I paesi più sicuri per le persone Lgbt: l'Italia non è nemmeno tra i primi 20
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I paesi più sicuri per le persone Lgbt: l'Italia non è nemmeno tra i primi 20

Uno studio ha analizzato le legislazioni in materia dei paesi del mondo. L'Italia si trova al 52esimo posto della classifica, tra il Nicaragua e la Bulgaria

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15 Novembre 2019 - 20.24


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Un altra conferma che l’Italia è un paese che ancora sui diritti delle persone Lgbt ha una lunga strada davanti a sé. E che la mancanza di una legge contro l’omofobia è una necessità impellente, visto che – oltre che sul piano morale e civile – la sua assenza potrebbe avere ripercussioni anche su una delle principali fonti di reddito del nostro paese, il turismo. 
Uno studio pubblicato dal sito di viaggi Asher & Lyric ha identificato quali sono nel mondo i paesi più sicuri per le persone lgbt e quali invece i più pericolosi. Lo studio è stato condotto attraverso un’analisti delle leggi riguardanti i diritti civili in ogni paese. Risultato: senza sorprese al primo posto si colloca la Norvegia, seguita dal Portogallo e dal Belgio. Tra i paesi invece più pericolosi, al primo posto troviamo la Nigeria, seguita da Qatar e Yemen. 
Secondo lo studio, l’Italia si trova solo al 52esimo posto nella classifica dei paesi considerati sicuri, tra il Nicaragua e la Bulgaria. L’indice mostra che in Italia è assente una legislazione sulle discriminazioni legate all’identità di genere e all’orientamento sessuale e che c’è pressoché indifferenza nei confronti delle condizioni di vita delle persone Lgbt. 
Curiosamente, la Russia è solo al 42esimo posto della classifica dei paesi più pericolosi. 

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