Razzismo, ignoranza e disinformazione: sono le formule per il ‘giornalismo’ di Libero, che non si smentisce nemmeno in un caso di emergenza come quello del coronavirus, la ‘polmonite misteriosa’ che sta mietendo sempre più vittime in Cina (il numero dei morti è già salito a 26, con oltre 600 persone contagiate e casi che cominciano a comparire nel resto dell’Oriente come negli Usa e in Europa).
Libero sceglie di titolare un pezzo a firma di Maurizio Stefanini in questo modo: “Mangiano i serpenti e poi i cinesi crepano”. Un concentrato di sgradevolezza, specie per quel ‘crepano’ assolutamente gratuito, visto che le persone stanno soffrendo e morendo e questo cinismo senza senso è solo sintomo di cattiveria, non certo di critica sociale.
E peraltro, è un’informazione sbagliata: il coronavirus non è stato trasmesso all’uomo dai serpenti, ma dai pipistrelli. I serpenti ne sono la fonte originaria, ma il virus è passato ai pipistrelli (che mangiano questi particolari tipo di serpenti, il krait cinese e il cobra cinese) e tramite essi si è ricombinato diventando così pericoloso per l’uomo.
“Mangiano i serpenti e poi i cinesi crepano”. Questa l’idea di Libero su epidemia #coronavirus. Contributo a lotta ai pregiudizi e a crescita cultura. Il “crepano” serve a migliorare rapporti con Cina, far vedere che siamo solidali, mica razzisti. Giornalismo 2020. Auguri a tutti pic.twitter.com/Wsu6AeUmqH
— Roberto Reale (@Reale_Scenari) January 24, 2020
Argomenti: covid-19