Le peripezie di Libero sul Coronavirus: prima parla di stragi, poi dice di stare calmi
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Le peripezie di Libero sul Coronavirus: prima parla di stragi, poi dice di stare calmi

Adesso il giornale di Vittorio Feltri titola: "Virus, diamoci tutti una calmata", quando fino a domenica scorsa parlava di 'prove tecniche di strage'

Il titolo di Libero
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27 Febbraio 2020 - 16.16


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Fino a domenica scorsa il Coronavirus per Libero era una ‘prova tecnica di strage’ da parte del governo verso il popolo italiano. Adesso il giornale di Vittorio Feltri titola: “Virus, diamoci tutti una calmata”. Un capolavoro di ipocrisia, l’ennesimo, firmato Libero. Che si è di fatto allineato alla linea di Salvini. Perché anche il Capitano fino a qualche giorno fa attaccava il governo puntando a scatenare il panico tra la popolazione, mentre oggi, in seguito a un ordine di scuderia che ha coinvolto più o meno tutte le testate, Libero ha abbassato i toni. E ne approfitta per seguire, di nuovo, la linea di Salvini, scrivendo infatti che “se davvero siamo in emergenza, allora si crei un governo di congiuntura” e “Conte non è all’altezza del compito”. Esattamente quello che in queste ora dice il leader della Lega. 
E siccome Feltri se non provoca non è felice, si permette di dare lezioni agli altri. Quando era stato lui il primo, e in realtà l’unico, a fare un titolo tanto allarmista.

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