Allarme bullismo e cyberbullismo: il 61% dei giovani ne è stato vittima
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Allarme bullismo e cyberbullismo: il 61% dei giovani ne è stato vittima

Dati allarmanti: il 52% delle ragazze ha paura del revenge porn. Cresce nell'ultimo anno anche la percentuale di giovani che si è sentita sola (93%)

Bullismo e cyberbullismo
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4 Febbraio 2021 - 10.33


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Sono dati preoccupanti quelli dell’Osservatorio Indifesa 2020 di Terre des hommes e Scuolazoo diffusi in vista della Giornata Internazionale contro il Bullismo (7 febbraio) e del Safer Internet Day (9 febbraio), che devono mettere in guardia dai pericoli del web ma non solo.

Il 61% dei giovani afferma di essere vittima di bullismo o di cyberbullismo, e il 68% di esserne stato testimone, considerati dopo droghe e violenze sessuali le minacce più temute dai ragazzi. Sei adolescenti su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro online. L’incubo maggiore per le ragazze è il revenge porn (52,16%).

Nell’anno del Covid-19 il 93% degli adolescenti ha affermato di sentirsi solo, con un aumento del 10% rispetto al 2019.

L’aumento della solitudine è ancora più significativo, viene fatto notare nel rapporto, se si pensa che la percentuale di chi ha indicato di provare solitudine “molto spesso” è passata dal 33% a quello che viene definito un “drammatico” 48%.

I dati dell’Osservatorio Indifesa sono stati raccolti attraverso le risposte di 6.000 adolescenti, dai 13 ai 23 anni, provenienti da tutta Italia.

Ragazzi e ragazze esprimono sofferenza per episodi di violenza psicologica subita da parte di coetanei (42,23%) e in particolare il 44,57% delle ragazze segnala il forte disagio provato dal ricevere commenti non graditi di carattere sessuale online.

Dall’altro lato l′8,02% delle ragazze ammette di aver compiuto atti di bullismo, o cyberbullismo, percentuale che cresce fino al 14,76% tra i ragazzi.

Tra i partecipanti alla rilevazione 6 su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro online. Sono le ragazze ad avere più paura, soprattutto sui social media e sulle app per incontri, lo conferma il 61,36% di loro.

Tra i rischi maggiori sia i maschi che le femmine pongono al primo posto il cyberbullismo (66,34%), a seguire per i ragazzi spaventa di più la perdita della propria privacy (49,32%) il Revenge porn (41,63%) il rischio di adescamento da parte di malintenzionati (39,20%) stalking (36,56%) e di molestie online (33,78%).

Mentre dopo il cyberbullismo, l’incubo maggiore per le ragazze è il Revenge porn (52,16%) insieme al rischio di subire molestie online (51,24%) l’adescamento da parte di malintenzionati (49,03%) e la perdita della propria privacy (44,73%). 1 adolescente su 3 conferma di aver visto circolare foto intime sue, o di amici sui social network.

Quasi tutte le ragazze (95,17%) però riconoscono che vedere le proprie foto/video hot circolare senza il proprio consenso online, o su cellulari altrui è grave quanto subire una violenza fisica. La percentuale scende leggermente per i ragazzi (89,76%).

Persistono, anche se minoritari, vecchi pregiudizi da sconfiggere, il 15,21% dei ragazzi considera come una “ragazza facile” la ragazza che decide di condividere foto o video a sfondo sessuale con il/la su* partner. Mentre per le ragazze questo è vero per l′8,39% dei casi.

 

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