Un deciso taglio dal passato, ripartire da zero sia a livello fisico che a livello mentale.
La cantante Noemi, in gara al prossimo festival di Sanremo parla della sua trasformazione.
“Mi intravedo, mi riconosco. Per capire chi fossi, e raggiungermi, ho dovuto tagliare il filo con il passato, tirare giù cattedrali e ricostruire la mia città. Non è stato facile”.
Sul profilo Instagram di Noemi, la prima foto postata risale a cinque giorni fa. La cantante è ripartita da zero anche nella sua narrazione social, dove mostra la nuova sé, il suo nuovo corpo costruito lavorando con dieta ed esercizio fisico.
“Mi sono persa: buio, anestesia emotiva, non provavo più alcuna passione per me stessa. Anche la musica, perfino la musica che sempre mi aveva dato conforto, non sapevo più dove andarla a cercare, come farmi trovare. Più perdevo il controllo della mia vita, più mi sfuggiva anche il mio corpo. Ho toccato il fondo”
La risalita è avvenuta durante il lockdown – “Non sono una che ha mai voluto cambiarsi i connotati. Mi sono sempre accettata con i miei difetti. Ma a un certo punto quello che ero diventata fuori non mi rappresentava più. Mi guardavo e pensavo: “Tu non sei questa”. Dovevo fare ordine, e ora che c’è è tutto nuovo, come se avessi ricominciato, come se fossi nel mio giardino inesplorato e ogni filo d’erba è stupore che mi godo”.
Poi prosegue: “Non si dimagrisce perché la società ci vuole magri, ma perché tu lo vuoi. Io l’ho fatto perché in quell’altro corpo non mi sentivo più io. Così ho difeso il sogno che avevo di me. C’è morbidezza nella magrezza. E potenza nella fragilità. E maternità anche se non sei madre. Conta chiudere gli occhi e ascoltarsi. E non accettare mai che qualcuno ti dica quando, se e come cambiare. Perché, se comunque sei non vai bene, allora vai bene in fondo solo se vai bene a te”
Il percorso è stato possibile grazie ai consigli di un nutrizionista, che l’ha guidata in una corretta alimentazione e palestra. E con il supporto del marito Gabriele.
“L’esordio è stato duro. Amo mangiare. Ero la classica tipa da hamburgerone a mezzanotte. Poi, man mano che entri in quel regime e nei vestiti in cui ti piace, e ti senti in ordine, la sciatteria, anche alimentare, la fuggi”.