Gaming Online in Italia: le regole per giocare sicuri
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Gaming Online in Italia: le regole per giocare sicuri

Il 2020 è stato un anno di grande crescita per quello che con termine inglese viene denominato iGaming, ovvero il gioco online

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28 Aprile 2021 - 13.12


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Il 2020 è stato un anno di grande crescita per quello che con termine inglese viene denominato iGaming, ovvero il gioco online. A questa crescita hanno senza dubbio contribuito le chiusure delle sale giochi, sale scommesse e casinò fisici. L’impressione però è che ci si trovi di fronte a un trend che con le riaperture previste nei prossimi mesi possa sì subire una parziale flessione, ma di poter fidelizzare buona parte dei giocatori che si sono avvicinati ai siti online.

I siti online, in particolare di casinò, hanno cercato di approfittare di questa crescita tramite generosi bonus di registrazione per attirare la nuova utenza. Del resto alla crescita di giocatori è corrisposto anche un aumento della concorrenza, con molti nuovi attori che hanno fatto il loro ingresso nel mercato. Di fronte a un’offerta vastissimo, si pone però per i giocatori anche la questione, non trascurabile, della sicurezza nel gioco.

Infatti, soprattutto quando si decide di giocare con denaro reale, non va dimenticato che il web è un luogo pieno di insidie, operatori poco trasparenti, e anche truffe. Certo, quasi tutti i siti cercano di attirare i nuovi giocatori con offerte, giri gratis e tornei, ma come si può essere certi che i propri soldi siano al sicuro e che in caso di vincita si venga regolarmente pagati?

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Come funziona la regolamentazione del gioco online in Italia?

In Italia, esiste una regolamentazione rigida del gioco d’azzardo che ha lo scopo di tutelare i giocatori, oltre che quello di operare una corretta tassazione ottenendo gettito fiscale per le casse dello Stato. E’ noto del resto, come quello del gioco sia stato un capitolo importante in molte leggi finanziarie e altri provvedimenti normativi, compresa la recente lotteria degli scontrini.

Il gioco viene tassato alla fonte, ciò significa che il giocatore non dovrà pagare tasse sulle vincite nella dichiarazione dei redditi, ma che queste vengono prelevate, come sostituto d’imposta, dall’operatore online regolarmente registrato in Italia, e da esso versato allo Stato. Questa tassazione, se da una parte comporta per il giocatore guadagni minori di quelli che potrebbe ottenere da un sito non soggetto alla regolamentazione italiana, dall’altra fa sì che esso possa beneficiare della tutela garantita dalla nostra legislazione.

I siti autorizzati a operare sul mercato online italiano, infatti, devono sottostare a regole e puntuali controlli che fanno sì che l’utente non venga abbandonato a sé stesso come succederebbe con un operatore non regolamentato, ma può considerarsi al riparo da brutte sorprese. Le violazioni della regolamentazioni, infatti, comporteranno sanzioni per l’operatore che possono spingersi, in caso di ripetute violazioni, fino alla revoca della licenza. Deputata al rilascio delle licenze, al controllo, e all’erogazione delle sanzioni, è l’ADM, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha inglobato i compiti prima riservati a AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato).

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Cos’è l’ADM e come funziona?

Fino al 2012, esisteva un’organizzazione autonoma, l’AAMS, deputata al rilascio delle licenze e al controllo delle attività degli operatori del settore del cosiddetto gioco d’azzardo. Con il decreto legge 27 giugno 2012 n. 87[1] – convertito in legge 7 agosto 2012, n. 135 – l’Agenzia delle dogane ha assorbito le competenze dell’AAMS, trasformandosi nell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (ADM).

L’ADM è in particolare preposta al rilascio di licenze, controllo sul pagamento dei tributi, e in generale al monitoraggio del rispetto delle regole e all’irrogazione delle relative sanzioni per:

    Apparecchi da intrattenimento (slot machine e altri giochi nelle sale)

    Sale scommesse

    Superenalotto, Totocalcio, Bingo, gratta e vinci e altri giochi similari

    Casinò online, siti di scommesse online e altri siti riservati al gioco con denaro 

Il ruolo dell’ADM non si esaurisce nel rilascio delle licenze agli operatori (anche internazionali) che vogliano indirizzare la loro offerta al pubblico italiano, e ad incassare i relativi tributi. Compito dell’Agenzia è anche quello di monitorare l’attività dei soggetti e che rispettino le regole. Tra queste, per ciò che concerne la tutela dei giocatori, il fatto che i giochi non siano manomessi e garantiscano le percentuali di vincita (RTP, acronimo inglese per return to player) dichiarate, e che paghino agli stessi le loro vincite. Anche se a volte si può essere infastiditi per non poter raggiungere, perché bloccato da ADM, un sito che non possiede licenza italiana, è importante sapere che queste regole sono poste anche a tutela della sicurezza del giocatore.

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