Antonio Diodato è un cantautore tarantino che da sempre ha a cuore e prende parte attivamente alla storia della sua terra e della sua città, così bella e così maledetta a causa dell’inquinamento dell’acciaieria che la sovrasta ormai da mezzo secolo.
“Io non posso far altro che pensare alla tua bellezza stuprata che ancora oggi prova a sorriderci, a dirci che un’altra strada è possibile. Non posso non pensare ai tuoi figli massacrati in nome del sacro acciaio, del profitto, della cieca economia di stato. Donne, uomini, adolescenti e bambini davanti a cui la parola giustizia scompare per sempre, che la giustizia è cosa dei vivi”. Così il cantautore tarantino Diodato è intervenuto sui suoi profili social all’indomani della sentenza sull’ex Ilva.
“E sono tanti i vivi che gridano il proprio dolore, ogni giorno di più, ma tutto questo non sembra essere ancora abbastanza”, ha aggiunto.
Diodato sulla sentenza Ilva: "I figli di Taranto massacrati nel nome del sacro acciaio"
Il cantautore è da sempre un attivista contro l'avvelenamento: "Donne, uomini, adolescenti e bambini davanti a cui la parola giustizia scompare per sempre"
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1 Giugno 2021 - 18.01
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