“Sua Santità Papa Francesco è in buone condizioni generali, vigile e in respiro spontaneo. L’intervento chirurgico per la stenosi diverticolare effettuato nella serata del 4 luglio ha comportato una emicolectomia sinistra ed ha avuto una durata di circa 3 ore. Si prevede una degenza di circa 7 giorni salvo complicazioni” dichiara il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni.
“La nostra preghiera, la nostra vicinanza è molto grande. Ho sentito questa mattina il cardinale vicario” Angelo De Donatis “e mi ha detto che il Papa sta bene”, ha detto il cardinale Enrico Feroci, all’aeroporto di Fiumicino, in partenza per la Terra Santa con l’Opera Romana Pellegrinaggi.
A Francesco sono indirizzati gli auguri di Draghi: Il Presidente del Consiglio esprime affettuosi auguri di rapida convalescenza e pronta guarigione al Santo Padre, dopo l’intervento, fa sapere Palazzo Chigi.
Salute del Pontefice.
La possibilità di sottoporsi a un controllo completo che ha evidenziato un uomo tutto sommato in buone condizioni di salute.
L’intervento chirurgico cui viene sottoposto al Policlinico Gemelli per una stenosi diverticolare sintomatica del colon arriva per Papa Francesco in un quadro di salute complessivamente buono per un uomo di 84 anni, anche se non sono mancati nella sua esistenza problemi di natura sanitaria, come l’operazione al polmone subita da ragazzo, poi la ricorrente sciatalgia e, un paio d’anni fa, l’operazione alla cataratta.
L’operazione al polmone – All’età di 21 anni, in seguito a una grave forma di polmonite, a Jorge Mario Bergoglio venne asportato a Buenos Aires il lobo superiore del polmone destro a causa di tre cisti.
A quell’epoca malattie polmonari come infezioni fungine o polmoniti erano curate chirurgicamente per la scarsità di antibiotici.
Anche per questo motivo, i vaticanisti lo avevano escluso dalla lista dei papabili durante il Conclave della sua elezione, nel 2013.
Di quel “difficile momento”, risalente al 1957, Francesco ha parlato con il giornalista e medico argentino Nelson Castro nel libro sulla salute dei Papi, “La salud de los Papas”. “Quando mi sono ripreso dall’anestesia, il dolore che sentivo era molto intenso”.
“Non è che non fossi preoccupato, ma ho sempre avuto la convinzione che sarei guarito”.
Ha sottolineato che il recupero è stato completo: “Non ho mai sentito alcuna limitazione nelle mie attività”. Anche nei diversi viaggi internazionali – ha osservato – “non ho mai dovuto limitare o cancellare” nessuna delle attività programmate: “Non ho mai provato affaticamento o mancanza di respiro (dispnea). Come mi hanno spiegato i medici, il polmone destro si è espanso e ha coperto tutto l’emitorace omolaterale”.
La sciatalgia– Un problema ricorrente, per papa Bergoglio, sono i dolori dovuti all’infiammazione del nervo sciatico, che lo mettono in difficoltà – a volte molto visibilmente – anche nella deambulazione o, come è noto, ne limitano la possibilità di inginocchiarsi. Un riacutizzarsi della sciatalgia, nel periodo a cavallo tra la fine dello scorso anno e l’inizio del nuovo, ha anche costretto il Pontefice a dare forfait ad alcune celebrazioni nella basilica di San Pietro, nelle quali è stato sostituito o dal cardinale decano Giovanni Battista Re o dal segretario di Stato Pietro Parolin.
L’operazione alla cataratta – Nel corso del 2019, in gran segreto, Francesco si è sottoposto ad un piccolo intervento di cataratta agli occhi. L’operazione chirurgica è avvenuta alla Clinica Pio XI, a Roma.
Si concluse così, dopo più di un anno di voci e smentite, il giallo della piccola operazione alla quale si doveva sottoporre il Pontefice. Niente di impegnativo, ma si trattava pur sempre un intervento resosi necessario per via dell’età.
Era stato lo stesso Bergoglio ad annunciarlo l’anno prima visitando il carcere di Regina Coeli.
Parlando con i detenuti disse: “Uno sguardo rinnovato fa del bene perché, per esempio, alla mia età arrivano le cataratte e non si vede bene la realtà. Il prossimo anno mi devo far operare”.
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