Il deputato della Lega Claudio Borghi ha commentato la puntata di Che Tempo che Fa di domenica, dove era ospite Roberto Burioni, scrivendo su Twitter: “sì ma se Roberto Burioni ospite in tv dice cose che sono negate dalla più recente ricerca è una sua opinione, può sempre dire che lui segue altri studi. Diverso è se la trasmissione stessa che presenta come veri dei dati falsi”.
Il virologo del San Raffaele ha risposto in modo perentorio: “Borghi deve ringraziare solo di non essere (e non essere stato) un mio studente. Non si illuda di potere discutere di virologia con me. Se vuole, io spiego, lui ascolta e poi ringrazia. Oppure continua nella sua totale ignoranza. Contento lui, contenti tutti”.
“Mi chiedo con quale disagio persone intelligenti, responsabili e ragionevoli come (per dirne due, ma sono molte) Fedriga e Zaia possano tollerare un simile pozzo di pericolosa ignoranza e arroganza nel loro partito” ha aggiunto Burioni.
Non si è fatta attendere la risposta di Borghi: “Buongiorno. Forse non ha capito, io sono un Deputato della Repubblica e lei è un ricercatore di non eccelso successo accademico. È lei che deve convincere me, non il contrario. Se dissente da Nature sulla durata dell’immunità naturale vs quella da vaccino scriva all’autore dell’articolo”.
La querelle non si ferma qui, perché Burioni risponde: Lei non ha capito. Non so quale sia il suo lavoro, il mio -da professore universitario- è quello di decidere se una persona sa o non sa la virologia, e se non la sa bocciarla. Lei non la sa (non l’ha studiata) ed è bocciato. La scienza non è democratica. Studi e torni a settembre“. “Ps: un mio studente che confonde livello anticorpale con protezione non si presenta neanche all’esame”, aggiunge il professore.