I pagamenti contactless o pagamenti senza contatto permettono di effettuare una transazione economica, entro certi limiti, tramite carte di credito o di debito, smart card, smartphone o altri dispositivi elettronici evitando l’unione tra lo strumento di pagamento ed il terminale POS.
Le carte contactless si differenziano dalle tradizionali, dotate di banda magnetica e maggiormente diffuse sino a qualche anno fa, poiché non necessitano d’inserimento fisico nel lettore ma solo di avvicinamento.
Nuove identificazioni a radio frequenza comunicativa
Le new cards per pagamenti senza contatto basano la loro tecnologia sulla Radio-Frequency IDentification (RFID) o Identificazione a Radio Frequenza che è in grado di permettere il non inserimento della carta nel lettore.
Nel caso, invece, si vogliano usare dispositivi elettronici come i telefoni cellulari, questi devono supportare la tecnologia Near Field Communication (NFC) o comunicazione di prossimità che consente di tramutare lo smartphone o altro dispositivo in un borsellino monetario virtuale.
Usefulness Security e limiti di trasferimento
L’aggiornamento della normativa europea Payment Services Directive 2 (PSD2), entrata in vigore a gennaio 2018, sta gradualmente prendendo piena attuazione. Dal primo gennaio 2021 l’importo massimo per effettuare pagamenti che non richiedono l’inserimento del PIN è stato aumentato dalla quota di 25 euro alla soglia limite di 50 euro.
La sicurezza garantita dalle maggiori società emittenti di carte di credito e la diffusione dei POS attualmente disponibili sul mercato ha reso ancora più agevole gli acquisti in-store e sugli e-store. Pagare contactless risulta, quindi, vantaggioso tanto per gli acquirenti quanto per i merchant.
Vantaggi e funzionalità di una nuova growing experience
Il punto di forza dei pagamenti senza contatto è la sicurezza. La card rimane con te ed i tuoi dati non vengono trasmessi. Ciascuna transazione genera un codice d’autorizzazione univoco. Il POS, dunque, permette un solo pagamento per il relativo acquisto: anche avvicinando più volte la carta al terminale, non sarà possibile raddoppiare erroneamente la transazione.
La procedura è più rapida e concisa rispetto ai sistemi tradizionali ed è effettuata senza digitare il codice PIN (se l’acquisto avviene con carta di debito) e senza firmare la ricevuta (se transazione avviene con carta di credito). In caso di carta di debito e con spesa inferiore ai 25 euro, l’esercente ha possibilità di stampare la ricevuta o inviarla via SMS al cliente.
L’introduzione dei pagamenti contactless sembra stia modificando a poco a poco le abitudini di spesa dei consumatori: un fenomeno in netta crescita, meglio noto come “experience economy”, che solo nel 2018 ha dato alla luce dati quali 80 miliardi in transazioni contactless con un incremento di acquisti tali pari al 650% e 15,6 milioni di pagamenti tramite smartphone.
La growing experience dei pagamenti senza contatto sembra destinata a non fermarsi, soprattutto a seguito delle misure adottare a causa della crisi pandemica da Covid-19: incentivi per limitare fortemente ed il più possibile i rischi di contagio attraverso la dissuasione nel maneggiare banconote e monete o nel digitare codici sulle tastiere dei Point Of Sale.
E voi li utilizzate i pagamenti contactless?