Il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano, ha spiegato che “la scadenza illimitata del Green Pass dopo la terza dose è un fatto tecnico. Noi non sappiamo ancora bene quant’è la durata dell’immunità. Il booster è stato proposto perché c’era l’esigenza in una fase epidemica di avere la massima protezione possibile e io credo che nel futuro sarà sufficiente ciò che è acquisito almeno come necessità universale. Poi la vaccinazione anti-Covid sarà prospettata come la vaccinazione antinfluenzale”.
Pregliasco quindi apre alla quarta dose, definendola “molto probabile”: “Si andrà probabilmente verso un richiamo annuale con vaccino aggiornato”. Ma chi, come i più fragili, ha fatto il booster già a settembre e vede scadere i 6 mesi dall’ultima vaccinazione a marzo, va incontro a qualche rischio? “Dipende dall’andamento epidemiologico – risponde Pregliasco – se i dati vanno a migliorare come speriamo, è sufficiente la capacità protettiva residua ma questo lo dovremo valutare step by step. L’immunità delle cellule di memoria comunque c’è anche se la dovremo comprendere col tempo che passa”.