Ponte del 2 giugno, oltre al caldo rovente anche le strade d’Italia saranno caldissime: si prevede infatti che circa 14 milioni di italiani che si metteranno in viaggio lungo tutta la penisola. I giorni di vacanza e di ferie, uniti al caldo estivo, garantiscono un movimento economico complessivo che si aggira sui 6 miliardi di euro. Lo riferiscono gli ultimi calcoli di Cna Turismo e Commercio.
Più della metà dei vacanzieri ha come meta una località di mare mentre le città d’arte, le colline, i laghi e i centri termali sono preferite soprattutto dagli stranieri. Quattro milioni di turisti pernotteranno in strutture a pagamento almeno per una notte. Di questi, 500mila si limiteranno a stare fuori casa per una notte, due milioni e mezzo per due notti, più di un milione per tre notti. A essere preferiti sono i pernottamenti in albergo, seguiti dai bed & breakfast.
Gli altri 10 milioni di vacanzieri, invece, si divideranno tra gite di un solo giorno e soggiorni in seconde case, soprattutto nei pressi delle località marine. Non tramonta nemmeno la voglia di una fuga verso la campagna: gli agriturismi, infatti, si avvicinano al sold out, secondo Coldiretti.
Ottimistiche anche le proiezioni del Centro Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti sull’analisi della disponibilità di camere sui vari portali delle Online Travel Agencies. Nelle strutture ricettive ufficiali risultano prenotate tre camere su quattro, per un totale di 7 milioni di pernottamenti, ai quali si devono aggiungere anche le presenze nelle seconde case. Per il periodo del ponte (dall’1 al 5 giugno) si rileva un tasso medio di occupazione del 75%, con punte più elevate per le località marine, dei laghi e delle città d’arte.
“Una ripartenza che le imprese, però, non possono cogliere ancora in pieno: la corsa dell’energia – commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti – sta erodendo i margini e aumentano i costi dei servizi offerti ai clienti. Servono sostegni: le misure prese fino ad ora non bastano. E serve tenere alta l’attenzione anche sul fenomeno della ricettività abusiva, che ci segnalano in crescita in tutta Italia: a Pasqua, nella sola Venezia, sono stati rilevati tramite i dati cellulari 20mila ‘turisti fantasma’, non registrati presso nessuna delle strutture ricettive ufficiali”, dice.
Il meteo aiuterà a far venire voglia di spiaggia e, in generale, di fuga dalla città. Il caldo concederà una tregua solo al Nord, in particolare nelle aree alpine e prealpine. Il termometro, infatti, da giovedì in costante risalita, arriverà fino a 38 gradi tra sabato e domenica, specialmente nelle zone interne della Sardegna, in Puglia e Basilicata. In generale farà molto caldo dalla Toscana e dall’Emilia-Romagna in giù, con la Pianura Padana che dovrebbe far registrare massime di 33-35 gradi.
Anche sulle strade ci sarà un bel pienone. A partire dal pomeriggio di mercoledì e, per l’intero fine settimana, lungo la rete di Autostrade per l’Italia si prevedono flussi di traffico in aumento dai luoghi di residenza verso le località di mare e di montagna. Un incremento dei flussi in linea con i dati registrati nel corso della seconda metà del mese di maggio, che ha evidenziato una netta ripresa del traffico, superando in alcuni momenti anche i numeri pre-Covid: arrivando nel corso del mese di maggio a +1,5% rispetto allo stesso periodo del 2019, con picchi fino al +20% nelle giornate di domenica.