BioNtech e Pfizer hanno annunciato la volontà di avviare le sperimentazioni su un nuovo vaccino pan-coronavirus, vale a dire in grado di proteggere contro più coronavirus o contro diverse varianti di SarsCov2.
Al momento non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche del nuovo prodotto: né sull’ampiezza della protezione né sulla tecnologia impiegata. Il documento, però, lascia intendere la necessità di un approccio che aggiri il problema delle varianti: «L’epidemiologia di SarsCov2 – si legge – cambia rapidamente: gli aggiornamenti dei vaccini devono adattarsi al ritmo del virus». Ciò sta diventando particolarmente difficile con l’avvento di Omicron che «ha più sotto-lignaggi di tutte le altre varianti messe insieme». A oggi non sono noti i tempi previsti per lo sviluppo del nuovo vaccino.
Intanto, ieri, Pfizer e BioNtech hanno annunciato la firma con il Governo Usa di un accordo per la fornitura di 105 milioni di dosi di vaccino (ai dosaggi di 30 g, 10 g e 3 g, dunque per tutte le fasce di età a partire dai 6 mesi). Tra di esse è compresa la fornitura del nuovo vaccino aggiornato contro le varianti.
«Il Governo degli Stati Uniti pagherà alle società 3,2 miliardi di dollari al ricevimento dei primi 105 milioni di dosi», si legge in una nota delle aziende. «In base a questo accordo, il governo degli Stati Uniti ha anche la possibilità di acquistare fino a 195 milioni di dosi aggiuntive, portando il numero totale di dosi potenziali a 300 milioni»