Nessun terrore ma le malattie infettive sono destinate ad aumentare, complice la globalizzazione e la facilità degli spostamenti. Il vaiolo delle scimmie è un’emergenza sanitaria globale.
Lo ha affermato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Si tratta del più alto livello di allerta dell’Oms che identifica un “evento straordinario” che potrebbe estendersi a più Paesi e che richiede una risposta globale coordinata.
Dichiarare l’emergenza globale significa che l’epidemia di vaiolo delle scimmie è un “evento straordinario” che potrebbe estendersi a più Paesi e che richiede una risposta globale coordinata. In passato l’Oms ha dichiarato emergenze per crisi di salute pubblica come la pandemia di Covid-19, l’epidemia di Ebola nell’Africa occidentale del 2014, il virus Zika in America Latina nel 2016 e gli sforzi in corso per eradicare la poliomielite.
Rezza: massima attenzione ma non allarmismo –
“L’Oms ha dichiarato il vaiolo delle scimmie (Monkeypox) “emergenza sanitaria globale”. Il Ministero della salute con apposita ordinanza ha già predisposto, insieme alle Regioni e Province Autonome, le modalità di segnalazione dei singoli casi. In Italia finora sono stati registrati 407 casi con tendenza alla stabilizzazione. La situazione è sotto costante monitoraggio ma non si ritiene debba destare particolari allarmismi”. Lo dichiara il direttore generale della prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza.