La storia non va sottovalutata. Gli Stati Uniti hanno dichiarato l’epidemia di vaiolo delle scimmie un’urgenza sanitaria, decisione che permetterà di sbloccare dei fondi federali, facilitare la raccolta dei dati e dispiegare un maggior numero di mezzi per la lotta alla malattia.
“Siamo pronti a rafforzare la nostra risposta e chiediamo a tutti gli americani di prendere sul serio la malattia e ad aiutarci a lottare contro il virus” ha dichiarato il Segretario alla Sanità, Xavier Becerra.
L’epidemia ha provocato fino ad ora cinque vittime nel mondo (esclusa l’Africa), di cui due in Spagna e una in India, Brasile e Perù; l’Organizzazione mondiale della sanità da parte sua ha dichiarato la malattia una emergenza sanitaria internazionale, anche per velocizzare lo sviluppo di un vaccino ad hoc.
Il “monkeypox” è diffuso soprattutto fra i primati africani ma può trasmettersi agli esseri umani sia per contatto diretto con gli animali che da persona a persona.
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