Cartabellotta (Gimbe): "Deludenti i programmi elettorali sulla Sanità"
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Cartabellotta (Gimbe): "Deludenti i programmi elettorali sulla Sanità"

Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, giudica i programmi dei partiti in vista delle elezioni

Cartabellotta (Gimbe): "Deludenti i programmi elettorali sulla Sanità"
Nino Cartabellotta
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7 Settembre 2022 - 12.15


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«Deludenti». Così il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, giudica i programmi dei partiti in vista delle elezioni, alla luce di un monitoraggio indipendente condotto dalla fondazione sui programmi elettorali.

«Se da un lato alcune tematiche (riforma della sanità territoriale, potenziamento del personale sanitario, superamento delle liste di attesa) sono comuni alle principali coalizioni e schieramenti politici, dall’altro le proposte sono frammentate, spesso strumentali, non sempre coerenti e senza alcuna valutazione dell’impatto economico», dice Cartabellotta.

«Cosa ancora più inquietante nessuna forza politica ha elaborato un adeguato piano di rilancio per la sanità pubblica, coerente con gli investimenti e le riforme del PNRR, in grado di contrastare la privatizzazione al fine di garantire a tutti i cittadini il diritto costituzionale alla tutela del nostro bene più prezioso: la salute», aggiunge.

L’analisi ha preso in considerazione i diversi punti in merito alla sanità toccati dai programmi. Per quel che riguarda la pandemia, le proposte sono giudicate da Gimbe «parziali» e in alcuni casi «in contrasto con il principio di tutela della salute pubblica». Sulla governance del servizio sanitario, pur in un ampio ventaglio di proposte, sembra esserci convergenza tra centrodestra e centrosinistra sul tema del regionalismo differenziato. Sono spesso generiche, invece, le proposte sul finanziamento del servizio sanitario; mentre nel campo dei livelli essenziali di assistenza (Lea), secondo Gimbe si assiste a numerose proposte di inserimento nei Lea di nuove malattie o nuovi servizi non sempre in linea con le evidenze scientifiche o in netto contrasto. «La classica strategia elettorale che punta esclusivamente a raccogliere voti da specifiche categorie di malati», afferma Cartabellotta.

Infine, il capitolo personale, la cui carenza si intreccia con numerose lacune del servizio sanitario come le liste di attesa: tutti i partiti ne propongono il rafforzamento. «Intenzioni lodevoli», conclude Cartabellotta, «ma nessun partito, stando ai programmi depositati al Viminale, tiene conto che la prima azione politica per potenziare il capitale umano del Ssn consiste nell’abolizione dei tetti di spesa per il personale».

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