La tecnologia memory foam ha rappresentato un grande progresso nell’industria bedding, non a caso oggi è davvero molto semplice imbattersi in materassi identificati con questa denominazione.
Ma in che cosa consiste esattamente? Perché ha saputo riscuotere un simile successo? In quest’articolo lo andremo a scoprire, partendo dalle sue suggestive origini.
La storia del memory foam
Il memory foam è un materiale viscoelastico che è stato originariamente ideato per finalità ben diverse rispetto a quelle con cui è adoperato oggi.
Esso, infatti, è il frutto di specifici studi effettuati negli anni Sessanta dalla NASA: il famoso ente degli Stati Uniti cercava un materiale da utilizzare per le sedute delle astronavi, per fare in modo che gli astronauti avvertissero meno, sul proprio fisico, la forte pressione tipica delle fasi di decollo e potessero così godere di un buon comfort.
Il memory foam, che originariamente era chiamato in altro modo, ovvero temper foam, seppe rivelarsi efficace e trovò quindi questa specifica applicazione; molto tempo dopo invece, attorno agli anni Ottanta, iniziò ad essere adoperato in tutt’altri ambiti.
Inizialmente fu utilizzato in ambito medico, per produrre materassi e cuscini specifici per persone destinate a trascorrere molto tempo a letto; le caratteristiche di questo materiale, infatti, erano e sono tutt’oggi ideali per contrastare le piaghe da decubito.
Attorno agli anni Novanta, invece, il memory foam ha iniziato a diffondersi nel settore bedding a 360 gradi, venendo così adoperato per prodotti commerciali fino a divenire, oggi, protagonista assoluto nel mondo dei materassi, come si può notare dando un’occhiata ad e-commerce specializzati come www.inmaterassi.it.
Ma quali sono, dunque, le caratteristiche in virtù di cui il memory foam è stato reputato ideale per esigenze di questo tipo? Vediamolo subito!
Cosa contraddistingue il memory foam
Come accennato, il memory foam è un materiale viscoelastico, una schiuma poliuretanica che si deforma molto facilmente tramite pressione e che conserva la forma che gli è stata conferita per un tempo tutt’altro che trascurabile.
In tutti i casi, anche laddove la pressione sia stata molto forte o si sia protratta per lungo tempo, il memory foam riesce sempre a recuperare la sua forma originaria, senza il rischio di deformarsi in maniera definitiva.
È sufficiente esercitare una lieve pressione per vedere il materiale deformarsi, ma le deformazioni più profonde e durevoli sono quelle che gli vengono conferiti tramite il peso corporeo: se ci si sdraia su un materasso memory foam, infatti, esso si deforma ancor più facilmente grazie al naturale calore emanato dal fisico.
Chiarito quest’aspetto, andiamo a scoprire perché queste caratteristiche sanno essere così utili al riposo e perché sono state, di conseguenza, così valorizzate dall’industria bedding.
I vantaggi di utilizzare materassi di questo tipo
La deformabilità del memory foam lo rende un materiale ortopedico unico nel suo genere: grazie a questa caratteristica, infatti, questi materassi sanno offrire un comfort eccellente, distribuendo il peso corporeo in modo uniforme.
Ulteriore ed importante punto di forza del memory foam è nel fatto che riesce ad evitare i punti di pressione che vengono spesso a formarsi nelle posture che si assumono, involontariamente, durante il sonno, e ciò accentua ulteriormente il comfort.
I materassi memory foam dunque, oltre ad essere in tutti i casi molto comodi, sono vivamente consigliati a chi ha problemi posturali, dolori articolari o altre condizioni per le quali è importante evitare punti di pressione, senza trascurare il fatto di essere materassi molto durevoli, vantaggiosi nel prezzo ed ideali per scongiurare il proliferare di acari e batteri.