Santa Lucia non è 'il giorno più corto che ci sia': origini e leggenda della credenza popolare
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Santa Lucia non è 'il giorno più corto che ci sia': origini e leggenda della credenza popolare

Il 13 dicembre, giorno dedicato a Santa Lucia, è associato da secoli all’idea che sia il giorno con meno ore di luce dell’anno. Questa credenza, radicata nella tradizione popolare, non corrisponde alla realtà astronomica,

Santa Lucia non è 'il giorno più corto che ci sia': origini e leggenda della credenza popolare
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13 Dicembre 2024 - 10.36


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Il 13 dicembre, giorno dedicato a Santa Lucia, è associato da secoli all’idea che sia il giorno con meno ore di luce dell’anno. Questa credenza, radicata nella tradizione popolare, non corrisponde alla realtà astronomica, ma si spiega con un affascinante intreccio di storia, cultura e simbolismo.

Il giorno più corto dell’anno

Il giorno con meno ore di luce coincide in realtà con il solstizio d’inverno, un evento astronomico che si verifica quando l’asse terrestre raggiunge la massima inclinazione rispetto al piano dell’eclittica, causando la minima esposizione della luce solare nell’emisfero boreale. Questo accade generalmente il 21 o 22 dicembre. Durante il solstizio, il Sole raggiunge la sua posizione più bassa sull’orizzonte, dando origine al giorno più breve e alla notte più lunga dell’anno. Quest’anno il solstizio sarà sabato 21 dicembre.

Perché Santa Lucia?

L’associazione tra Santa Lucia e il “giorno più corto che ci sia” nasce da un errore storico legato al Calendario Giuliano, utilizzato prima della riforma gregoriana del 1582. A causa di uno slittamento di circa 11 minuti all’anno rispetto al ciclo solare, il solstizio d’inverno nel XIII secolo cadeva intorno al 13 dicembre. Quando Papa Gregorio XIII introdusse il nuovo calendario, il solstizio venne riportato al 21-22 dicembre, ma la tradizione popolare continuò a collegare Santa Lucia al periodo più buio dell’anno.

La luce di Lucia

Il legame tra Santa Lucia e la luce è profondamente simbolico. Il suo nome deriva dal latino lux (luce), e nella tradizione cristiana, Lucia è vista come portatrice di speranza e illuminazione. Secondo la leggenda, Lucia era una giovane siracusana vissuta nel IV secolo d.C., martire per la sua fede. Si racconta che portasse cibo ai cristiani nascosti nelle catacombe, illuminando il cammino con una corona di candele sul capo. Questo gesto, insieme al suo nome, l’ha resa un simbolo di luce nelle tenebre.

Tradizioni e simbolismo

La festa di Santa Lucia è celebrata con grande fervore in Italia, soprattutto a Siracusa, la sua città natale, e in altre regioni come il Nord Italia, dove si lega a tradizioni popolari. A Siracusa, una processione porta la statua della santa dalla cattedrale al mare, unendo fede e memoria storica.

Nei paesi nordici, come la Svezia, Santa Lucia è una delle celebrazioni invernali più importanti. Le ragazze vestite di bianco, con una corona di candele sul capo, simboleggiano il ritorno della luce. Questa tradizione richiama antichi riti pagani legati al culto del Sole, che vedevano il solstizio come un momento di rinascita e rinnovamento.

Santa Lucia oggi

Sebbene il 13 dicembre non sia più il giorno più corto, la sua valenza simbolica resta intatta. La festa di Santa Lucia continua a rappresentare la speranza nel ritorno della luce, sia in senso letterale che spirituale, in un periodo dell’anno caratterizzato dal buio.

Santa Lucia ci ricorda che, anche nei momenti più oscuri, c’è sempre una promessa di luce e rinascita all’orizzonte. Una lezione che attraversa i secoli, intrecciando fede, cultura e natura.

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