Le ultime notizie di questo luglio di solleone sono incoraggianti. In Inghilterra il giornalismo trash praticato dal The News of the World è sotto accusa e si comincia a ragionare su cosa sia il giornalismo vero, diverso da pratiche di cecchinaggio e di invasione della privacy, proprie dei reparti speciali dell’intelligence. Speriamo che il dibattito passi la Manica e arrivi anche qui.
In Italia, il presidente della Rai Paolo Garimberti, che è un ex giornalista di vaglia, si accorge, con il direttore generale Lei, che il Tg1 di Minzolini, non solo perde audience come una nave che affonda, manca di pluralismo, ma, soprattutto, è un brutto giornale. “ C’è una questione di qualità “, dice il vecchio giornalista alla commissione parlamentare di vigilanza.
Ed era l’ora che qualcuno, aldilà delle solite bagatelle politiche, riportasse la questione anche sul terreno della professionalità, del servizio pubblico e del decoro. Sul Tg1 di Minzoli ho visto ( lo giuro! ) un’inchiesta sul cambio degli armadi estate-inverno. E mi sono chiesto per che tipo di azienda stavo lavorando.
Silvio Berlusconi, toccato nel vivo ( il risarcimento multimilionario dovuto a De Benedetti ) ha taciuto per tre giorni: né visto né sentito, cosa mai successa. E l’Italia s’è risollevata nei listini di borsa sfuggendo all’attacco degli speculatori ( anche con l’aiuto della BCE che ha comprato i nostri titoli ). Continui così Cavaliere: si disinteressi un po’ di noi e della Cosa Pubblica. Si occupi dei fatti suoi, ma da casa.
Forse staremo tutti meglio.
Fa molto caldo, il solleone è inesorabile, ma sotto il cielo spunta qualche timido barlume di speranza. Che stia passando la nottata?
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