L’assemblea permanente dei giornalisti di Liberazione, che da una settimana occupa la redazione, ha deciso di continuare a realizzare un quotidiano vero e proprio, ma online. L’obiettivo è la salvaguardia dei posti di lavoro e dare un futuro a un giornale che dal primo gennaio non è più in edicola.
Liberazione non sarà un sito d’informazione web nel senso classico, ma un vero quotidiano online, che chiude cioé in redazione alle ore 20.30 e che invia i suoi file invece che alla tipografia direttamente ai lettori. Una versione in pdf da scaricare, stampare, attacchinare, condividere sui social network o via mail chiusa dalla redazione di #occupyLiberazione ogni sera. Il direttore sarà ancora Dino Greco.
Dalle 20.30 basterà cliccare e si apriranno le pagine, da stampare per avere un vero gionale di carta. Tema centrale sarà la lotta: la lotta del giornale per continuare a vivere e tornare in edicola, prima di tutto. E come scrivono i giornalisti su www.liberazione.it, “Le lotte degli altri lavoratori in occupazione in tutta Italia, le lotte delle altre testate, giornalistiche e televisive, in chiusura, le lotte di chi ha perso il lavoro, le lotte di chi vuole cambiare, le lotte contro il governo Monti, le lotte contro i potentati finanziari, le lotte contro il conflitto di interessi”.
Insomma i giornalisti di Liberazione non hanno intenzione di mollare. “Nemmeno di un passo. Nemmeno di una parola”.
