“Più che una questione di nomi, più o meno azzeccati, è un problema di progetto e risorse. Però va detto, un grande direttore di Rai3 sarebbe stato Michele Santoro. Il renzismo di queste nomine sta in questo: hanno escluso quei pochi che avrebbero potuto garantire la voglia di cambiare, come abbiamo fatto noi nell’87”. Sono le parole di Angelo Guglielmi, direttore di Rai3 dal 1987 al 1994, in un’intervista a Repubblica. Se Antonio Campo Dall’Orto sia in grado di trasformare la televisione pubblica, dice Guglielmi, non lo si capira’ dai direttori di rete, ma “dalla sua capacita’ di fare della Rai una societa’ di produzione che interessa anche il mercato estero, una televisione che guardi fuori e non alle solite platee sempre piu’ ristrette. Perche’ se vuole lasciare che Rai1 cresca su Sanremo e don Matteo, non cambia nulla”.
Guglielmi: per cambiare ci voleva Santoro a Rai3
Il direttore di Rai3 dal 1987 al 1994 ha commentato le recenti nomine: non è una questione di nomi, ma di progetto e risorse
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19 Febbraio 2016 - 11.28
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