Oggi il giornale guidato da Vittorio Feltri è riuscito nella prima pagina a mancare di rispetto ai migranti regolari e a una persona che si è tolta la vita dopo aver vissuto un incubo mediatico.
Molto diranno che probabilmente parlarne è fare il loro gioco. Dopo tutto chi compra Libero? Nel 2016 il volume di vendita annuo è stato di 14,23 milioni di copie nel 2015 era 16,06 milioni, quindi una flessione complessiva di 1,83 milioni copie pari a un -11,4%. Una flessione negativa che prova che le persone in circolazione non tollerano i titoli di cattivo gusto, a sfondo razzista e spesso misogino.
E’ vero che la procura di Napoli ha chiesto il giudizio immediato nei confronti di Sergio Di Palo, il fidanzato di Tiziana e che le ipotesi di reato, secondo la procura, sono di calunnia e falsa denuncia in concorso con la stessa Cantone. Cinque persone infatti erano state indicate dagli stessi fidanzati come responsabili della diffusione in rete dei video e in più c’era la falsa denuncia di smarrimento dell’iPhone. Ma il punto è: perché titolare su di lei che è morta e non può difendersi quando la notizia è che l’indagato è Segio Di Palo?
Anche questa volta non hanno perso occasione per prendersela con i “neri” (migranti regolari) e con le “donne” (vittime di un reato compiuto da un uomo).
Come dicevo, forse scriverne fa loro pubblicità, ma credo sia giusto ribadire che questo non è giornalismo ma solo solletticare la pancia di gente arrabbiata e ignorante. Diffondere il malessere in una società già abbastanza frustrata e spaventata.
Questo mestiere dovrebbe essere fatto da gente responsabile e invece… l’Ordine tace.