Marchettone pro-Salvini, Anzaldi fa un esposto all'Agcom: "sanzionare i responsabili"
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Marchettone pro-Salvini, Anzaldi fa un esposto all'Agcom: "sanzionare i responsabili"

Al leader della Lega è stato riservato uno spazio spropositato nel corso dell’intervallo della partita di Coppa Italia Juve-Roma mascherato come lancio di Porta a Porta

Bruno Vespa e Matteo Salvini
Bruno Vespa e Matteo Salvini
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23 Gennaio 2020 - 08.39


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Un marchettone indecente che ora viene giustificato come svista. “Valutare se non ricorrano gli estremi non soltanto per la richiesta di riequilibrio, sebbene manchino poche ore all’apertura delle urne, ma anche di sanzioni nei confronti dei responsabili”.
E’ quanto ha chiesto il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, in una lettera esposto inviata al presidente dell’Agcom Angelo Marcello Cardani e ai commissari Antonio Martusciello, Mario Morcellini, Antonio Nicita, Francesco Posteraro.
“Nella prima serata di Rai1 di mercoledì 22 gennaio – scrive Anzaldi – si è verificato un episodio che appare una chiara e gravissima violazione della Par Condicio elettorale, a pochissimi giorni dal voto in Emilia Romagna e in Calabria. A Matteo Salvini, leader della Lega, è stato riservato uno spazio nel corso dell’intervallo della partita di Coppa Italia Juve-Roma, come anticipazione del programma ‘Porta a porta’, che non ha paragoni con nessun’altra forza politica. Lo stesso conduttore Bruno Vespa ha ammesso in una nota il trattamento di favore. Si tratta dell’ennesimo episodio di violazione della Par Condicio in Rai, per questa campagna elettorale per le regionali, che segue quanto accaduto al Tg2, con i servizi elettorali dedicati esclusivamente a Salvini, e a Rai3 a Cartabianca, con la presenza di Salvini nell’ultima puntata prima del voto. Alla luce di questi episodi, Vi chiedo di valutare se non ricorrano gli estremi non soltanto per la richiesta di riequilibrio, sebbene manchino poche ore all’apertura delle urne, ma anche di sanzioni nei confronti dei responsabili”.

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