Nuove rivelazioni in merito alla stagione stragista di Cosa Nostra. Durante il processo per la Strage di Capaci, il collaboratore di giustizia Francesco Geraci ha raccontato agli inquirenti i particolari sugli obiettivi della mafia in quel periodo.
Geraci ha illustrato i dettagli della spedizione romana organizzata da Cosa Nostra p: “Quando partimmo per Roma, io sono andato con Enzo Sinacori in aereo, Matteo Messina Denaro è partito con Renzo Tinnirello, e Giuseppe Graviano è partito con Fifett De Cristoforo”.
Il gruppo aveva il compito di eliminare diverse personalità, non solamente legate alle Forze dell’Ordine: “Avevamo compiti differenti – ha continuato Geraci – cercavamo Maurizio Costanzo, Michele Santoro, Pippo Baudo e Giovanni Falcone perché dovevamo ucciderli”.
Il pentito ha spiegato che l’eliminazione di queste personalità concorresse ad un fine preciso: “Ci dissero che dovevamo uccidere i giornalisti – per allontanare l’attenzione dalla Sicilia e creare dei casini al Centro Italia. Portare l’attenzione sui vecchi brigatisti. Ne parlava Matteo Messina Denaro”.