Regione Lombardia contesta Report sul Coronavirus: "Non fate più pubblicità sulla Rai"
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Regione Lombardia contesta Report sul Coronavirus: "Non fate più pubblicità sulla Rai"

L'assessore all'Agricoltura di Regione Lombardia, Fabio Rolfi. "I soldi per promuovere i nostri formaggi, vini e salumi possono tranquillamente essere investiti su altre emittenti"

Un fotogramma della puntata di Report
Un fotogramma della puntata di Report
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14 Aprile 2020 - 15.33


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Una ritorsione? Beh, non esattamente ma i metodi sono quelli: Palazzo Lombardia ha accusato Report di aver trasmesso “fake news” in un servizio che ieri sera ha “provato a mettere in correlazione diretta la vocazione agricola e zootecnica della pianura Padana con la diffusione del Coronavirus. Un tentativo maldestro, una balla colossale che non può essere diffusa in prima serata sulla televisione di Stato”.
Parole dure molto scritte in una nota l’assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia, Fabio Rolfi.
L’assessore ha per questo invitato “il comparto agricolo a interrompere ogni forma di promozione pubblicitaria sui canali Rai, dato che la produzione agricola nazionale è vista così male. I soldi per promuovere i nostri formaggi, vini e salumi – ha attaccato l’assessore – possono tranquillamente essere investiti su altre emittenti ottenendo la stessa visibilità”.
Il servizio sotto accusa metteva in relazione la zootecnica lombarda con i livelli di Pm10 nell’aria, incrociando poi i dati con i primi contagi da Coronavirus. “È stata fatta la solita, strumentale correlazione tra zootecnia e inquinamento senza raccontare i progressi in termini di innovazione e sostenibilità ambientale in campo agricolo”, ha sostenuto Rolfi. “In queste settimane – ha poi sostenuto Rolfi – l’agricoltura e la zootecnia non si sono fermate, ma la qualità dell’aria è migliorata considerevolmente e la concentrazione di Pm10 è calata a dismisura”.

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