Lorella Cuccarini lascia la Vita in diretta e attacca Matano: "Maschilista dall'ego smisurato"
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Lorella Cuccarini lascia la Vita in diretta e attacca Matano: "Maschilista dall'ego smisurato"

L'artista non è stata riconfermata nel programma Rai e ha scritto una mail di ringraziamento ai colleghi di lavoro con una accusa durissima al collega

Lorella Cuccarini e Alberto Matano
Lorella Cuccarini e Alberto Matano
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26 Giugno 2020 - 17.50


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La sua lamentela è diventata nuovamente trend sui social dove è avanzato l’hastag sovranista #iostoconlorella
La Cuccarini ha detto addio a ‘La vita in diretta.

La notizia della sua non riconferma alla conduzione del programma pomeridiano di Rai1 ormai è ufficiale ma alla vigilia dell’ultima puntata del programma la Cuccarini si è voluta togliere qualche sassolino dalla scarpa inviando una mail di ‘addio’ a tutti i colleghi de ‘La Vita in diretta’. ‘La mia prima volta’, si legge nell’oggetto della mail: “Cari compagni di viaggio, è arrivato il momento dei saluti – scrive – ma prima vorrei condividere con voi ciò che questa avventura ha rappresentato per me. È stata la mia prima volta in un programma quotidiano così complesso. Di programmi televisivi ne ho fatti tanti, ma una ‘macchina infernale’ come quella di ‘Vita in diretta’ non l’avevo mai guidata. La prima volta (e speriamo l’unica) in cui abbiamo dovuto convivere con il dramma di una pandemia devastante. A proposito, grazie per il vostro coraggio. La professionalità la diamo per scontata, il coraggio no…”.
Poi la conduttrice parte all’attacco del collega Alberto Matano, che però non nomina mai: ”C’è una ‘prima volta’ alla quale non ero preparata: il confronto con l’ego sfrenato e sì, diciamolo pure, con l’insospettabile maschilismo di un collega di lavoro. Esercitato più o meno sottilmente, ma con determinazione. Costantemente. Talvolta alternato ad incredibili (e mai credute) dichiarazioni pubbliche di stima nei miei riguardi. So che tutto questo non devo certo ricordarlo a voi che eravate qui. E se si volesse cercare il perché di tutto questo, non sarebbe certo necessario rivolgersi alla Bruzzone”. 

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