Per l'osceno "Detto fatto' Salini avrebbe dovuto sospendere il direttore di Rai 2
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Per l'osceno "Detto fatto' Salini avrebbe dovuto sospendere il direttore di Rai 2

A Viale Mazzini avrebbero fatto una mossa non dico intelligente, almeno furba. Ma in questa Rai non hanno cittadinanza garbo e intelligenza. E neanche la furbizia.

Detto Fatto
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25 Novembre 2020 - 20.22


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di Adelmina Meier
Il volgarissimo “Detto Fatto”, osceno appuntamento di Rai2, proprio alla vigilia di una giornata intera giustamente dedicata dalla Rai alla difesa della donna da ogni violenza e disprezzo, mi ha fatto pensare alla celebre frase di Al Capone ad uno degli Intoccabili che nel film di Brian De Palma gli stava alle calcagna:”Sei solo chiacchiere e distintivo”, urlava Al Capone In faccia all’intoccabile interpretato da Kevin Costner.

Ecco, alla Rai oggi impegnata in una maratona dedicata alla donna, e che non più tardi di ieri le donne le ha insultate, ci sarebbe da urlare:”Sei solo chiacchiere e scarpe rosse”. Una intera giornata di impegno vanificata e sporcata dall’ insulso appuntamento televisivo, che ha indignato tutti, apparentemente anche in Rai, pure al settimo piano, anche Salini.
In questi casi in Rai scatta un vecchio meccanismo, un pò arrugginito ma che al settimo piano di Viale Mazzini tirano sempre fuori, al quale si affidano con oleata fede: lo scaricabarile. Contemporaneamente, visto che il danno è stato grosso, scatta un altro meccanismo, che serve a prendere tempo perché il tempo annacqui il tutto e consenta a tutti di tirare innanzi: l’istruttoria. Si, dai piani alti della Rai, al coro di indignazione per l’osceno e volgarissimo siparietto di “Detto Fatto” si risponde con la notizia che si è aperta un’istruttoria sull’accaduto. Nel frattempo, la puntata della trasmissione è scomparsa da Raiplay, come quando maldestramente si tenta di far sparire l’arma del delitto. 
Cosa è accaduto lo sapete, avete letto di come secondo Rai2 una donna debba comportarsi al supermercato: ammiccante e provocante, sfruttando le altezze degli scaffali per offrirsi alla vista e magari ai penetranti pensieri di chi è nella stessa corsia: “La corsia deve essere il nostro palcoscenico” è la sostanza del suggerimento di Rai2, mai essere goffe, meglio incurvare la schiena, usare ogni movimento per rendersi – come dire – appetibile. Tanta volgarità in una trasmissione che costa tanto ( Michele Anzaldi, della Commissione di Vigilanza ha fatto i conti in tasca alla produzione ) e per risultati da chiusura immediata. Ascolti prossimi allo zero, infatti, con questi numeri solo in Rai, solo in questa Rai, una trasmissione viene tenuta in vita. “E io pago…”, suggerisce Totò. E noi paghiamo, e paghiamo pure uno dei tanti appalti che ha mani in pasta in “Detto Fatto”.
Alla luce dell’ennesimo “incidente”, appare così fuori luogo la stima che il presidente del Consiglio, ospite della Gruber, ha voluto ( e/o dovuto ) regalare all’amministratore delegato, Salini. Fuori luogo e inopportuna perchè Salini e Company hanno inanellato tanti di quegli episodi sgradevoli e scandalosi da apparire fuori tempo e loro si fuori luogo. Nel senso che non dovrebbero continuare a stare dove sono.

Peraltro, a Salini, a  chi lo circonda,  ed anche ai consiglieri che dovrebbero essere d’opposizione, va ricordato che in questa vicenda sarebbe stato il minimo chiedere che venisse sospeso il direttore di Rai2. Avrebbero fatto una mossa non dico intelligente, almeno furba. Ma in questa Rai non hanno cittadinanza garbo e intelligenza. E neanche la furbizia.

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