Gaia Tortora ha commentato in modo diretto la polemica innescata dalla frase di Beatrice Venezi, ieri sul palco dell’Ariston, dove ha voluto essere definita ‘direttore d’orchestra’ piuttosto che direttrice.
“Questa una battaglia femminista? Siamo nel 2021, stiamo ancora così? E’ una polemica pretestuosa, non possiamo perdere tempo con cazzate così. Io sono vicedirettore, sinceramente mi chiamassero come vogliono: vicedirettore, vicedirettrice. E se mi chiamano vicedirettore non è che mi sento da meno, o o mi sento maschio, o non mi sento rispettata”.
Ha continuato poi la giornalista: “Non è certo questo il problema e trovo che se siamo ancora a questo, vuol dire che abbiamo poco da dire. Io chiedo sempre alle ospiti come preferiscono essere chiamate ma giusto perché so che qualcuno ci tiene. A me non importa niente e credo che sia assolutamente indifferente”.