Giuseppe Giulietti, segretario della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) e fondatore dell’associazione Articolo 21, mentre si trovava a Trieste per commemorare i primi 20 anni dell’associazione e l’anniversario dell’uccisione di Giulio Regeni, ha ribadito che “La Fnsi affiancherà, insieme all’Ordine dei giornalisti, costituendosi come parte civile, i
giornalisti minacciati e aggrediti da manifestanti no-vax, se i colleghi sporgeranno denuncia, specie se tratta di precari. Chi aggredisce va identificato, denunciato e condannato, a prescindere dal suo contesto sociologico”.
Proprio Trieste, “che purtroppo si è guadagnata alle cronache l’ingiusta immagine di ‘città dei no-vax'”, osserva Giulietti, sarà il primo esperimento di questa iniziativa coordinata tra Fnsi e Ordine, fino a immaginare un unico avvocato, a tutela dei giornalisti aggrediti, anche fisicamente.
“Giornalisti che facevano il loro lavoro, garantito dalla costituzione”, conclude i segretario, ricordando che una decina di episodi sono avvenuti solo nel capoluogo giuliano.