Twitter per mediare, Instagram per commuovere, Facebook per far schierare: ecco come Zelensky usa i social
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Twitter per mediare, Instagram per commuovere, Facebook per far schierare: ecco come Zelensky usa i social

Una qualificata ricerca di Ansa e DataMediaHub su come il capo del governo ucraino usa i nuovi media

Twitter per mediare, Instagram per commuovere, Facebook per far schierare: ecco come Zelensky usa i social
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Maurizio Boldrini Modifica articolo

15 Marzo 2022 - 16.36 Culture


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di Maurizio Boldrini

Ormai si soppesa ogni parola e ogni immagine. E’ una guerra che si combatte in cielo in terra e in ogni luogo, con le vittime civili e militari che crescono, come la pena di chi deve assistere, inerte, a questa strage degli innocenti. I media, nuovi e vecchi, rispecchiano e amplificano questa prepotente invadenza. Mentre i giornalisti muoiono sul campo per mostrare il vero volto della guerra, un particolare tipo di guerriglia mediatica si svolge sui social che sono diventati una sorta di strumento per misurare la salute mediatica dei leader, sia del capo degli invasori sia di quello dei resistenti.

Il primo parla al suo popolo al quale, purtroppo, non è dato ascoltare altre voci; il secondo parla al mondo che di voci e di immagini è, invece, pieno zeppo. I loro comportamenti mediatici sono solo uno degli strumenti che permettono di analizzare il ruolo dei media in questa guerra. L’ultima attenta analisi è offerta, stamane, dall’Ansa in collaborazione con DataMediaHub e riguarda, proprio, l’uso che Zelensky fa dei social, in particolare di Facebook, Instagram e Twitter. Il periodo preso in esame è quello che va dal 23 febbraio a ieri, 14 marzo.

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Riprendendo alcuni significatici dati della ricerca, si scopre che il social più usato per stabilire relazioni tra i leader o per palare alle classi dirigenti degli altri paesi è Twitter: non a caso è stata coniata l’espressione “Twitter diplomacy,” o il neologismo “Twiplomacy”, Il presidente ucraino dimostra di conoscere bene le caratteristiche di ogni social che usa. Ne conosce i minimi dettagli e sa bene a quali pubblici parlino: Instragram con le immagini che colpiscono, Facebook con le storie che sollecitano all’appartenenza e alla scelta di campo.
L’analisi parte dall’osservazione compiuta sull’uso di Facebook: Zelensky vi ha pubblicato 57 post, tre al giorno. Complessivamente i 57 post hanno generato più di 1,5 milioni di interazioni, pari al 13, 3%, dato che supera la media abituale delle condivisioni. C’è da notare, poi, che il post che ha generato il più alto numero di interazioni ( 5,7 milioni di visualizzazioni e 67mila condivisioni) è il video del 26 febbraio, quello in cui il presidente ucraino, viene ripreso mentre fabbrica delle molotov e afferma «combatteremo per la libertà».

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Molte forte è anche la presa di altri post nei quali dichiara amore per la sua terra o quelli nei quali rimanda alla pesantezza e alla tristezza dei giorni passati sotto i bombardamenti. E’ evidente l’adesione emotiva a questa tipologia di post e una sorta di identificazione con il popolo martorizzato, rappresentato dal corpo del leader.
Instagram, date le sue caratteristiche – semplice nell’usabilità e capacità di raccontare fatti e sentimenti con foto istantanee o brevi frasi- è un social molto usato.
Zelensky ha inserito, nello stesso periodo, mediamente dieci post al giorno, cioè 197. “Del resto, sino a ieri quanto la Russia ha inibito l’accesso alla piattaforma- è scritto nella ricerca – di foto e video, questa, assieme a YouTube, è la piattaforma social più utilizzata dai cittadini russi, oltre a vkontakte che naturalmente è la maggiore rete sociale in Russia e in tutta la CSI”. Questi post hanno generato più di 119 milioni di interazioni, moltissime in più di quelle generate da Facebook.

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Twitter , come detto, è il social della diplomazia, delle relazioni interazioni: quello dove Zelensky scambia note con ben altri 130 leader mondiali, con citazioni per Boris Johnson, Macron, Erdogan, Biden e la Von der Leyen, tra gli altri. In questo caso il tweet che ha generato il maggior engagement è quello del 1 marzo che ha ottenuto più di 75mila retweet e ben 305mila like.

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