“La Direzione di Rai 3, d’intesa con l’Amministratore Delegato della Rai, ha ritenuto opportuno non dar seguito al contratto originato su iniziativa del programma Cartabianca che prevedeva un compenso per la presenza del Professor Alessandro Orsini nella trasmissione”
Con questa nota, la Rai ha ufficializzato il divorzio da Alessandro Orsini, l’ormai celebre professore della Luiss che nei vari talk show critica apertamente il comportamento della Nato e la presunta superiorità dell’Occidente.
Era stato il Foglio a parlare di un compenso di “circa duemila euro a puntata”, per un totale di sei appuntamenti, per Orsini, docente di Sociologia del terrorismo internazionale alla Luiss, che martedì scorso ha partecipato a Cartabianca, l’approfondimento di Rai3 condotto da Bianca Berlinguer.
Il Pd, con Andrea Romano, aveva definito “assolutamente inaccettabile che le risorse del servizio pubblico radiotelevisivo vengano utilizzate per finanziare i pifferai della propaganda di Putin” e aveva chiesto spiegazioni ai vertici dell’azienda. Da parte sua Berlinguer aveva chiarito che al sociologo “erano stati offerti numerosi e più cospicui contratti dalla concorrenza” e spiegato che le posizioni di Orsini erano state messe a confronto “con idee diametralmente opposte”, in nome di un dibattito “non univoco né omologato”.