Alessandro Orsini viene citato dalle agenzie di stampa russe: le parole del professore italiano, direttore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della Luiss, al centro di una feroce polemica per le sue posizioni sulla guerra in Ucraina, sono state riportate dall’agenzia di stampa russa Tass, principale megafono della propaganda di Putin.
Alessandro Orsini, secondo cui l’Ucraina dovrebbe arrendersi e l’Italia dovrebbe rompere con l’Unione Europea e sospendere le sanzioni alla Russia e smettere di inviare armi all’Ucraina (il tutto giustificato con ‘l’amore di pace’: in altre parole, Putin è troppo forte e bisogna arrendersi), è stato citato in questi termini: “L’esperto italiano accusa l’Unione europea di intensificare il conflitto in Ucraina invece di cercare la pace”.
“Finora Bruxelles ha lavorato solo per una guerra, fornendo armi all’Ucraina, diffondendo propaganda occidentale e usando sanzioni. Questo non fa nulla per raggiungere la pace”, scrive l’agenzia citando il sociologo. E ancora: “Ursula von der Leyen gestisce la crisi in modo inadeguato e non tutela gli interessi degli europei”.
Tass scrive ancora che Orsini sia stato “tra i primi a formulare una condanna motivata del ruolo dell’Occidente nella crisi ucraina. È stato attaccato da media e politici, mentre la prestigiosa Università LUISS di Roma lo ha sospeso dal lavoro”.