L’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, evidenzia ed elogia il ruolo della stampa nella lotta contro la disinformazione che ruota intorno al conflitto: “Con i loro servizi dalla linea del fronte e i riflettori puntati sulle plateali violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario commesse dalle forze armate russe, i giornalisti danno un contributo fondamentale alla lotta contro la disinformazione e la manipolazione delle informazioni che serpeggiano intorno all’invasione. Il loro ruolo nel garantire che tali atrocità non restino impunite è cruciale. I responsabili saranno chiamati a rispondere delle loro azioni”.
Borrell ha parlato in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa che si celebra domani, 3 maggio. “La sicurezza dei giornalisti è una priorità dell’Unione europea. Agli organi di informazione e ai giornalisti che ci raccontano la guerra in Ucraina l’Unione europea fornisce un sostegno di emergenza comprendente anche un supporto psicologico, elmetti e altri dispositivi di protezione, oltre a finanziamenti con cui coprirne gli stipendi”, ha aggiunto Borrell.
“In Russia e in Bielorussia, nonostante il rischio di pene detentive a lungo termine e di arresti a tempo indefinito, media indipendenti e singoli giornalisti lottano coraggiosamente per darci informazioni sulla guerra innescata dalla leadership russa contro l’Ucraina e sulle atrocità commesse contro il popolo ucraino”, ha sottolineato ancora l’Alto rappresentante