A Vespa anche una striscia quotidiana? La protesta Usigrai: "Così Rete Uno diventa rete Vespa"
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A Vespa anche una striscia quotidiana? La protesta Usigrai: "Così Rete Uno diventa rete Vespa"

Il sindacato giornalisti Rai contro l'ipotesi di assegnare al conduttore di Porta e Porta anche una striscia di informazione quotidiana

A Vespa anche una striscia quotidiana? La protesta Usigrai: "Così Rete Uno diventa rete Vespa"
Bruno Vespa
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21 Gennaio 2023 - 11.01


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Una preoccupazione legittima verso una azienda – la Rai – che non sembra guardare oltre Bruno Vespa e non valorizza le numerose competenze interne. E l’Usigrai ha preso posizione verso l’ipotesi di una striscia informativa data a Bruno Vespa subito dopo il Tg1 delle 20.

“Una striscia di informazione quotidiana a Bruno Vespa che già conduce, con un contratto  da artista, Porta a Porta rischia di far diventare l’approfondimento giornalistico della Rete Uno del servizio pubblico un Genere che finirebbe per prendere il nome e i tratti dello stesso Vespa.

Una Rai che affidi ad un solo soggetto la conduzione di tutto l’approfondimento informativo delle fasce di maggiore ascolto di una rete, dà  l’impressione di non avere  altra scelta.

Chi guida l’azienda sa  invece che tra le giornaliste e i giornalisti della Rai ci sono già le professionalità a cui attingere per diversificare l’offerta di informazione del Servizio pubblico.

Nella giornata di ieri uno spazio informativo appaltato in esterno, a partire dalla conduzione dell’ ex Sky Ilaria d’ Amico, è stato sospeso per i bassi ascolti.

Leggi anche:  Così i tg del servizio pubblico hanno quasi oscurato gli arresti per l'omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore

Ci aspettiamo dunque che i vertici della Rai  valutino in piena autonomia editoriale le scelte da fare sul fronte dell’informazione, in linea con quanto previsto dal Contratto di servizio e senza penalizzare, con sovrapposizioni di palinsesto, i Tg delle diverse reti. 

Su questa vicenda il sindacato non intende certamente farsi trascinare in guerre intestine e chiede invece all’Azienda un incontro per fare chiarezza su organici e palinsesti a tutela degli interessi delle redazioni”.

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