“Oggi 10 febbraio giornata in ricordo delle vittime delle Foibe. Una pagina buia della storia del nostro Paese. Di fronte a queste tragedie dobbiamo essere tutte e tutti uniti nel cordoglio e nella condanna. Mai più orrore”. Lo scrive su Twitter Laura Boldrini, deputata del Partito democratico.
«Nel `giorno del Ricordo´, riviviamo una pagina tragica della storia recente, per molti anni ignorata. Impegnamoci a sconfiggere qualsiasi forma di negazionismo e indifferenza che genera odio: per farlo dobbiamo conoscere la storia e i suoi eventi, conservando intatta la memoria». Così su Twitter la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi.
Chiara Appendino, esponente del M5s ed ex sindaca di Torino, ha scritto un post sui social per celebrare il Ricordo. «Se è vero che la storia è questione di coscienza oltre che di conoscenza, la giornata di oggi rappresenta un’occasione di crescita collettiva e di riflessione per tutti noi. La possibilità per trasformare questa drammatica vicenda in un valore condiviso da tutti, come profondo sentimento di solidarietà civile».
«Era il 10 febbraio del 1947 – ricorda – quando con il trattato di Parigi fu sancito il passaggio dall’Italia alla Repubblica Sociale Federale Jugoslava di gran parte dell’Istria, della Dalmazia e dell’alto Isonzo, le città di Pola, Fiume e Zara con le isole di Cherso Lussino Lagosta e Pelagosa. Il prezzo pagato dalle popolazioni italiane, l’etnia prevalente nelle citta e sulla costa, fu altissimo e sintetizzabile con tre termini molto crudi: foibe, esodo, oblio».
«Storie di migliaia di famiglie e singoli individui vessati, uccisi o sradicati dalle loro terre d’origine – prosegue – una diaspora umana negata per più di mezzo secolo, consegnata alle contrapposizioni ideologiche e alle strumentalizzazioni politiche, concepita come qualcosa da rimuovere e non come un’esperienza da comprendere».
«Non possiamo dimenticare la tragedia delle Foibe, la sofferenza e l’esodo forzato subito dai nostri fratelli istriani, fiumani e dalmati. E’ parte della nostra memoria nazionale condivisa, senza distinzioni». Lo scrive su Twitter Maria Elena Boschi, deputata di Azione-Italia viva-Renew Europe.