La maestra Marisa Francescangeli sospesa non per l’Ave Maria in classe, ma per una serie di pratiche religiose che esulavano dai suoi compiti e che hanno rappresentato una forzatura sull’insegnamento dovuto alle sue pratiche bigotte.
Ave Maria, ma anche benedizione con l’olio di Medugorje e tante altre cose.
I sedicenti cristiani sovranisti, quelli che nei comportamenti calpestano ogni giorno il Vangelo, ma difendono la religione cattolica solo come elemento identitaria e tradizionalista, da contrapporre all’inesistene islamizzazione della società.
Dopo le polemiche, arrivano le precisazioni dell’Ufficio scolastico regionale della Sardegna.
Secondo il direttore generale dell’Usr Francesco Feliziani tutto ruota intorno a un’informazione parziale e incompleta: “Non si è trattato di un provvedimento dettato da ‘furia iconoclasta’ come l’ha definito il presidente Solinas – ha sottolineato – ma di un iter garantista seguito dall’organo collegiale di competenza”. In particolare, ci sarebbero state segnalazioni da parte di altri docenti e genitori sulle pratiche religiose fatte fare ai bambini durante le lezioni. Da lì è partita l’azione disciplinare che l’ha coinvolta: “Non è stata un’Ave Maria in classe”, taglia corto Feliziani.
Poi è arrivato il Tg2 che ha intervistato la maestra che si è presentata come vittima e subito dopo per par condicio, ha intervistato Vittorio Sgarbi che ha dato ragione alla maestra.
Ossia perfetto per la deriva ultra-sovranista del Tg2: di una notizia dare solo la parte che interessa ignorando il resto. E quelli dell’ufficio scolastico sono dei ‘cattivi’ mica persone che hanno tutelato i bambini dalla deriva fondamentalista di una maestra sopra le righe. La domanda è: la Vigilanza Rai è insediata o sta ancora dormendo?
Ps: poi uno va a vedere le attività social di questa povera perseguitata e si scopre tutta la sua avversione per chiunque sia vagamente avvicinabile alla comunità Lgbt e non solo…