Un arrivederci o un addio tra le polemiche. I condomini di Via Asiago potranno tornare a dormire sereni e tranquilli. `Viva Rai2!´ trasloca e cambia sede in vista della seconda edizione dopo il successo in termini di ascolti dei mesi scorsi. E’ stato il padrone di casa della trasmissione, Fiorello, ad annunciare la notizia che pone fine a una querelle con gli inquilini della zona, che nelle ultime settimane avevano denunciato il rumore e la sporcizia portati dal programma mattutino di Rai2.
«Credo ci siano un po’ di strumentalizzazioni attorno a questa cosa», ha esordito lo showman siciliano in un video pubblicato su Instagram prima di annunciare che «`Viva Rai2!´ se si dovesse fare non sarà in via Asiago». Da qui la ricerca «di una nuova location – ha spiegato Fiorello – Se riusciremo a trovarla si farà il programma, se non riusciremo a trovarla entro novembre `Viva Rai2!´ sarà veramente solo un bel ricordo. Ma noi contiamo di trovare una bella location».
Le turbolenze con i `vicini´ si sono inasprite dopo l’uscita pubblica della minisindaca di Prati in quota Pd Lorenza Bonaccorsi che invitava la Rai a trovare una soluzione alternativa a tutela dei residenti. Un cambio di rotta, dopo una convivenza pacifica nei primi mesi della trasmissione.
Per chiudere il caso una volta per tutte, proprio nel giorno in cui alcuni organi di stampa avevano ventilato la possibilità di un indennizzo ai condomini della via, scenario smentito pubblicamente da Viale Mazzini che in una nota ha parlato di «ricostruzioni molto fantasiose», è intervenuto così Fiorello in prima persona, che ha comunque voluto rinnovare nuovamente le proprie scuse «agli abitanti per il danno e fastidio arrecato, non pensavamo che il programma potesse prendere quella piega lì, ci è un po’ scappata la mano».
Nonostante non sia stato ufficialmente presentato ai palinsesti di Napoli, il progetto `Viva Rai2!´ resta quindi in piedi. «Lavoreremo per proporre una seconda edizione ancora più ricca e interessante», ha assicurato in una nota l’ad Roberto Sergio, che a sua volta ha voluto precisare che la Rai non ha «mai contattato singolarmente i residenti di via Asiago e non abbiamo mai pensato a indennizzi economici. I soldi del canone non vengono sprecati in questo modo, servono invece per offrire prodotto di servizio pubblico ai cittadini».