Una Cantata per voce recitante, soli, coro e orchestra composta dal Maestro Niola Piovani: è “Il sangue e la parola” andata in onda in prima assoluta nel luglio 2022 dalla piazza del Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica, delle più alte cariche dello Stato e di esponenti della società civile. Un appuntamento che Rai Cultura ripropone venerdì 8 settembre alle 21.15 su Rai 5.
Protagonisti, oltre allo stesso Piovani sul podio, l’Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera di Roma, le due voci di soprano Maria Agresta e Maria Rita Combattelli e la voce recitante di Andrea Pennacchi. Il concerto – nato da un’idea del Maestro Piovani – è stato promosso dalla Corte costituzionale e organizzato in collaborazione con la Rai e il Teatro dell’Opera di Roma.
Il testo della Cantata è stato scritto con Paola Ponti ed è liberamente tratto dalle Eumenidi di Eschilo, dalla Costituzione italiana e dai lavori preparatori dell’Assemblea costituente.
Nelle Eumenidi, Eschilo celebra i principi della civiltà del diritto, risalenti a oltre 2500 anni fa, quando, nel 621 a.C., la prima legge ateniese istituì il primo Tribunale della città e si affermò, così, un nuovo ordine, non più affidato alla vendetta e alla violenza ma alla ragione, alla parola, al confronto degli argomenti. Quei principi saranno poi riaffermati nell’Italia del dopoguerra dalle nostre madri e dai nostri padri costituenti, e diventeranno il cuore della Costituzione italiana.
L’Opera si ispira, dunque, a questi due momenti cruciali della storia, nei quali il sangue lascia il posto alla parola, la vendetta alla giustizia, la guerra alla pace. Valori che vanno oggi vivificati e difesi.
Di qui la scelta, come luogo di esecuzione del Concerto, della piazza del Quirinale, sulla quale si affacciano, affiancate, le due più alte Istituzioni di garanzia, la Presidenza della Repubblica e la Corte costituzionale, che di quei valori sono garanti. Il Concerto prevede anche l’esecuzione delle suite sinfoniche “La notte di San Lorenzo” e “La vita è bella”.