“La Torre di Babele”, alle 21.25 su La7 la prima puntata del nuovo programma condotto da Corrado Augias, il primo lontano dalla Rai. Sarà ospite lo storico Alessandro Barbero per comprendere il presente e le sue analogie col passato, a partire dalla caduta dell’Impero Romano.
«La volontà è di fare un programma che tratti dell’attualità in maniera mediata, ovvero dando dei riferimenti del passato che servano a capire quello che sta succedendo – spiega Augias all’ANSA -. La puntata di lunedì sarà dedicata alle ragioni che hanno portato alle guerre più grandi, come quella in Ucraina e in Medio Oriente, e più piccole che ci sono in giro per il mondo».
Una serata nella quale si avvierà una riflessione sull’oggi, a partire dal tema della crisi irreversibile dell’attuale ordine globale scaturito dalla conferenza di Jalta. Oltre a Barbero, ci saranno il direttore di Repubblica Maurizio Molinari, gli storici Luciano Canfora e Marco Mondini e l’economista Lucrezia Reichlin.
«Insieme a loro abbiamo interpretato queste guerre come segni di un mondo che cambia, con la fine della pax americana, nata dopo la seconda guerra mondiale, e l’inizio di un nuovo assetto mondiale, nel quale la Cina è un attore centrale. Tutto ciò va interpretato come un ordine nuovo. Ma quando è cominciato questo nuovo assetto? Ci sono varie ipotesi: chi dice dal crollo dell’Unione Sovietica, chi dall’attacco alle Torri Gemelle».