“Conosciamo meglio lo spazio che gli oceani”. È questa la consapevolezza di fondo nella serie tv “The Swarm – Il quinto giorno” – thriller ambientalista girato prevalentemente in Italia, coprodotto dall’Alleanza Europea, da Frank Doelger e Eric Welbers per Schwarm TV Production GmbH & Co KG, Intaglio Films e ndF International Production, per ZDF in collaborazione con France Télévisions, Rai Fiction, Viaplay Group e Hulu Japan, tratto dal romanzo di Frank Schätzing, presentato in anteprima al Festival Internazionale del Cinema di Berlino – in onda da mercoledì 10 dicembre, in prima serata su Rai 2, per quattro appuntamenti.
Cosa accadrebbe se il mare e tutte le sue creature, dopo anni di sfrenato inquinamento e incessanti cambiamenti climatici, cominciassero a dare segnali di ostilità, dichiarando guerra agli unici veri responsabili del disastro climatico?
Nel mondo immaginato con piglio profetico da Frank Schätzing – il romanzo è uscito quasi vent’anni fa – accadono cose strane: balene che distruggono barche; granchi che prendono d’assalto le spiagge; mitili che bloccano navi container; uno sconosciuto verme del ghiaccio che destabilizza le scarpate continentali innescando tsunami; un patogeno letale che contamina l’acqua potabile. L’umanità è sotto attacco e la situazione degenera velocemente.
La vita è minacciata, la situazione peggiora di giorno in giorno, eppure nessuno è ancora in grado di collegare questi attacchi apparentemente casuali. Solo un gruppo di scienziati si fa avanti per presentare ai leader impegnati a risolvere la crisi globale una teoria difficile da accettare: potrebbe esistere una forma di vita intelligente che dimora negli abissi, capace di manipolare gli oceani e tutto ciò che vi risiede. Ma le rivelazioni degli scienziati vengono ritenute inverosimili. E il gruppo è costretto a intraprendere una missione rischiosissima: individuare questa forma di vita intelligente negli abissi dell’Oceano Artico.