di Marcello Cecconi
Dopo che l’anno scorso, Amadeus, aveva ottenuto il più alto share medio dal 1995, marcato dai monologhi degli ospiti attesi e pubblicizzati oltre che dai fiori presi a calci da Blanco, è riuscito ancora ad alzare, e non di poco, l’asticella dello share medio. L’assicurazione audience/share “Amadeus” è stata incassata da mamma Rai senza tanti scossoni sul palco, e sarà per lui l’ultima volta al Festival, come ha annunciato in conferenza stampa.
Ecco i dati record che il Conducator, insieme al sempre più sciolto Mengoni, si porta a casa:
La prima serata del Festival di Sanremo 2024 è stata seguita da una media di 10,6 milioni di telespettatori per il 65,1% di share.
- La prima parte, fino alle 23,30, è stata seguita da 15milioni 75mila telespettatori con il 64,34% di share.
- La seconda parte, fino alle 1,59 del mattino da 6milioni 527mila telespettatori per il 66,84% di share.
Il picco di ascolto alle 22.09 con 16 milioni 786mila telespettatori per uno share alle 24.15 con il 70,1%.
Facciamo un piccolo confronto con gli anni precedenti:
- 2023 – Media spettatori 10milioni e 757mila per uno share 62,4%; con la prima parte 14milioni 170mila spettatori share 61,7%, la seconda parte 6milioni296mila spettatori share 64,7%
- 2022 – Media spettatori 10milioni 911mila per uno share 54,7%; con la prima parte 13milioni 805mila spettatori share 54,5%, la seconda parte 6milioni 412mila spettatori share 55,4%
Lo scorrere regolare dello spettacolo, focalizzato più di sempre sulle canzoni in gara, ha permesso comunque il successo di questa prima serata, anche se, l’aumento dello share con la contemporanea diminuzione del numero degli spettatori, ci mostra che sempre più italiani abbandonano lo schermo grande per quelli piccoli in mobilità.
Il grande rito degli italiani può continuare con Amadeus che continuerà a tenere la barra dritta sui concorrenti canori che insieme alla co-conduttrice Giorgia si esibiranno come presentatori dei colleghi. Chissà se Amadeus deciderà di prendere in considerazione anche alcuni fattori esterni alla pur ottima orgia melodica sul palco.
Potrebbe pensare, forse, anche a un palco più scapigliato dove potrebbero risuonare, insieme alle canzoni in gara, gli echi di quello che accade in Italia e nel mondo. Per esempio: la protesta internazionale degli agricoltori, l’accordo di cessate il fuoco saltato tra Hamas e Israele e Putin che non si fa commuovere dall’omaggio di ieri sera a Toto Cotugno, l’italiano più amato nel suo paese, e inonda di nuovo l’Ucraina di missili allarmando ancora la forntiera polacca.