“Gloria”, alle 21.30 su Rai 1 la serie tv con Sabrina Ferilli: ecco la trama e il cast
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“Gloria”, alle 21.30 su Rai 1 la serie tv con Sabrina Ferilli: ecco la trama e il cast

“Gloria”, in onda lunedì 19 febbraio e poi 26 e 27 febbraio su Rai 1, gioca sui toni del divertimento proponendo però anche un monito importante sui pericoli della fama a tutti i costi e del voyeurismo a mezzo social.

“Gloria”, alle 21.30 su Rai 1 la serie tv con Sabrina Ferilli: ecco la trama e il cast
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19 Febbraio 2024 - 16.18


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Mancava da dodici anni: ora Sabrina Ferilli – affiancata da Massimo Ghini, Sergio Assisi, Emanuela Grimalda per la regia di Fausto Brizzi – torna nella prima serata di Rai 1 con una serie che strizza l’occhio a due film che hanno fatto la storia del cinema – “Viale del Tramonto” ed “Eva contro Eva” – e a una serie di grande successo come la francese “Call My Agent”. È la serie tv “Gloria”, in onda lunedì 19 febbraio e poi 26 e 27 febbraio su Rai 1, che gioca sui toni del divertimento proponendo però anche un monito importante sui pericoli della fama a tutti i costi e del voyeurismo a mezzo social.

La serie è prodotta da Eagle Pictures, in collaborazione con Rai Fiction, ed è tratta dalla sceneggiatura originale di Roberto Proia “Vorrei vedere te”. 

Gloria è una vera diva, un’adorabile bugiarda con una naturale propensione verso il melodramma e l’eccesso e per il ruolo Sabrina Ferilli – che ha subito amato il personaggio per le sfumature di dramma e comicità che lo caratterizzano – è stata la prima e unica scelta della produzione e del regista.

Ad affiancarla un cast di attori amatissimi la cui presenza contribuisce a esaltare la divertente gamma di caratteristiche, dal narcisismo all’egoismo spudorato, che Sabrina Ferilli ha saputo donare alla sua Gloria Grandi, insieme a umanità, simpatia e fragilità.

Tra questi, Massimo Ghini con il quale ricrea una coppia cinematografica e televisiva di grande successo. La scrittura dei sei episodi della serie è stata affidata all’autore stesso del soggetto (che è anche produttore del progetto), Roberto Proia, e a due sceneggiatori noti per la capacità di unire dolce e amaro con ironia e irresistibile crudeltà: Fausto Brizzi e Paola Mammini (“Perfetti Sconosciuti”).

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