''Read Aloud'', la nuova funzione di ChatGPT che legge le risposte ad alta voce
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''Read Aloud'', la nuova funzione di ChatGPT che legge le risposte ad alta voce

Mentre OpenAI annuncia novità, l'azienda concorrente presenta una nuova AI di superiore potenza e precisione.

''Read Aloud'', la nuova funzione di ChatGPT che legge le risposte ad alta voce
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6 Marzo 2024 - 19.53 Culture


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ChatGPT debutta con la nuova funzionalità di lettura ad alta voce delle sue risposte, denominata “Read Aloud”, in 37 lingue. Parallelamente, la società concorrente nata dalla mano di ex collaboratori di OpenAI, Anthropic, ha rivelato al pubblico il nuovo modello di intelligenza artificiale Claude 3, adesso disponibile sulla loro piattaforma.

Questa innovazione nel campo della lettura ad alta voce posiziona Open AI in competizione non solo con gli assistenti vocali, ma anche rispetto ad altre aziende del settore.

Anthropic si distingue, invece, con l’introduzione dei modelli Claude 3: Haiku, Sonnet e Opus. Questi vengono descritti come superiori in velocità e capacità, con la possibilità di risolvere problemi matematici, analizzare immagini di ampio spettro di formati visivi, incontrando il favore e le esigenze di aziende che si affidano a basi di dati visivamente ricche.

Opus supera i suoi pari nella maggior parte dei benchmark di valutazione per i sistemi di A.I., dimostrando una conoscenza di livello universitario, una capacità di ragionamento specialistico e matematico di base. Nel complesso vi è un generale aumento di capacità d’analisi, potenza e sofisticazione, con la quale raggiunge un equilibrio ottimale tra velocità, sostenibilità dei costi, efficienza ed efficacia nella produzione ed elaborazione della richiesta.

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La precisione migliorata è un altro pilastro fondamentale della famiglia Claude 3, con il mantenimento di un’alta affidabilità di risposte su scala generale, aspetto che è particolarmente importante per le imprese che dipendono da questi sistemi per interagire con i clienti o per svolgere compiti basati su dati accurati.

OpenAI si trova pertanto di fronte un formidabile avversario, fortemente competitivo e con una visione certamente alternativa, se non visionaria, dove le leggi evolutive sono la vera “differenza”.

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