Da Putinlandia cartellino giallo a Telegram che richia la chiusura. Al momento non è in programma il blocco di Telegram in Russia, ma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha suggerito che il fondatore Pavel Durov dovrebbe dedicare maggiore attenzione al fatto che questo social network viene utilizzato, tra gli altri, da gruppi terroristi.
“Al momento, non ci sono piani del genere”, ha affermato Peskov al canale Shot Telegram quando gli è stato chiesto se la Russia avesse intenzione di bloccare Telegram.
“Tuttavia, ci aspetteremmo che Pavel Durov ponga maggiore attenzione al fatto che questa risorsa unica e straordinaria, maturata davanti ai nostri occhi, stia diventando sempre più uno strumento nelle mani dei terroristi e venga utilizzata per scopi terroristici”, ha sottolineato Peskov.