L’ennesimo malfunzionamento della cosiddetta intelligenza artificiale (ormai sempre più deficienza) che controlla Facebook che ormai scambia qualsiasi cosa per pornografia è penalizza siti su siti (tra cui Globalist) accusandoli di seminare odio magari solo perché semplicemente raccontano la guerra di Gaza o altro.
Durante la serata del Venerdì Santo, mentre si svolgeva la solenne Via Crucis al Colosseo, la pagina Facebook di Radio Maria è stata oggetto di un’improvvisa interruzione della diretta. L’emittente ha prontamente comunicato ai suoi fedeli che il post relativo all’evento è stato rimosso da Facebook per presunta condivisione di contenuti “nudi o atti sessuali”.
In un messaggio di scuse e denuncia pubblicato successivamente, Radio Maria ha espresso profondo rammarico per l’accaduto, sottolineando che il Cristo stesso fu spogliato delle vesti ma le sue parti intime rimasero coperte. L’emittente ha anche ricordato che il sacrificio di Cristo sulla croce è per tutti, compresi coloro che gestiscono le piattaforme social.
Radio Maria ha assicurato ai propri seguaci che avrebbe ripristinato la diretta e che avrebbe continuato a diffondere il suo messaggio religioso nonostante gli ostacoli incontrati.
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