Nel 1984 usciva nei cinema il capolavoro diretto da Sergio Leone “C’era una volta in America”, vero e proprio testamento del regista che sarebbe morto solo cinque anni più tardi. Il 30 aprile, per celebrare i 40 anni dalla prima uscita al cinema del film e ricordare Sergio Leone a 35 anni esatti dalla sua scomparsa, Rai4 trasmetterà in prima serata (21.20) il film nella sua versione restaurata e integrale di 251 minuti. A seguire, andrà in onda lo speciale del magazine “Wonderland” interamente dedicato all’ultimo film di Leone, raccontato dallo scrittore Piero Negri Scaglione.
Ideale terzo capitolo della cosiddetta “Trilogia del tempo”, dopo “C’era una volta il West” e “Giù la testa”, “C’era una volta in America” abbandona le atmosfere e i codici del western per dar spazio a una gangster-story ambientata a New York nell’arco di quarant’anni. La storia di un’amicizia ma anche di un amore, che diventa testimone dei cambiamenti culturali e sociali che hanno accompagnato la Storia americana, dal proibizionismo degli anni Venti al clima degli anni Sessanta. Ispirandosi al romanzo autobiografico di Harry Grey “The Hoods”, Sergio Leone racconta la vita di David “Noodles” Aaronson, un ebreo dei quartieri bassi di Manhattan che fin da bambino sceglie la strada della criminalità. L’amore per Deborah, che sogna di diventare una star della danza, e l’amicizia con il coetaneo Maximilian “Max” Bercovicz segneranno la gioventù di Noodles.
Quella interpretato da Robert De Niro e James Woods è una pellicola che ha consentito a Sergio Leone di andare oltre l’etichetta di Maestro dello “Spaghetti-Western”, ma ha segnato anche la fine di un’epoca, quella in cui il cinema popolare italiano sognava in grande e dichiarava la sua ispirazione ai classici americani ma anche agli autori europei, creando opere con fortissima personalità che non temevano di competere con le produzioni internazionali.
Sergio Leone ha impiegato ben diciotto anni per riuscire a realizzare “C’era una volta in America” che ha presentato fuori concorso al 37° Festival di Cannes, nel maggio del 1984. Rai4 trasmetterà la versione estesa del film, di 20 minuti più lunga, opera del restauro effettuato nel 2012 dalla Cineteca di Bologna a partire dai negativi originali, grazie al quale sono state reinserite anche alcune scene eliminate ma presenti nel primo montaggio realizzato dal regista.
A seguire la trasmissione del film, Rai4 replicherà lo speciale di “Wonderland” dedicato a “C’era una volta in America”, originariamente andato in onda nel 2021, che affida il racconto del film di Sergio Leone al saggista Piero Negri Scaglione, autore del libro “Che hai fatto in tutti questi anni. Sergio Leone e l’avventura di «C’era una volta in America»”.
Dalla storia che c’è dietro la leggendaria battuta di Noodles “Sono andato a letto presto” alla travagliata sceneggiatura del film, ricorrendo ai materiali di repertorio presenti nelle Teche Rai, lo Speciale di “Wonderland” spazia dal prodigioso make-up di Manlio Rocchetti che “invecchiava” il protagonista De Niro di 35 anni, fino ai conflitti del regista con i produttori americani.