“Milva, diva per sempre”, alle 21.45 su Rai 3 il documentario sulla vita della celebre cantante, a tre anni dalla morte, con la regia di Angelo Longoni, prodotto da Elide Melli per Cosmo P. Eu in collaborazione con Rai Documentari. Il documentario ricostruisce la vita e la carriera di Milva, per comprendere l’evoluzione culturale dell’Italia dagli anni Cinquanta fino al nuovo millennio.
Emerge un ritratto emotivo, introspettivo, a tratti leggero e spensierato, a tratti drammatico, costruito attraverso le testimonianze di sua figlia Martina Corgnati, del suo ultimo compagno di vita Massimo Gallerani e il prezioso materiale di repertorio relativo alle sue esibizioni dal vivo e ai contributi di chi l’ha conosciuta e amata come artista. Tra questi, Theodorakis, Vangelis, Enzo Jannacci, Franco Battiato, Astor Piazzolla e Alda Merini, Iva Zanicchi e Gigliola Cinquetti, alcuni giornalisti e scrittori, ma anche lei stessa, con gli stralci delle innumerevoli interviste rilasciate durante la sua lunga carriera.
Con Milva, diva per sempre, Rai Documentari restituisce lo spessore artistico e il profilo più intimo di una cantante straordinaria che ha segnato per sempre la storia della musica italiana, per ricordare e far conoscere l’inestimabile patrimonio culturale e umano che ci ha lasciato. Quella di Milva è la storia di una ragazza di provincia che dopo essere arrivata al grande successo popolare si è trasformata in una raffinata interprete di memorabili prove nel repertorio più importante di Brecht e Weiss, acclamata nei teatri più prestigiosi, a suo agio nel Tango di Astor Piazzolla come nel musical di Garinei e Giovannini.
All’anagrafe di Goro, un paese in provincia di Ferrara, era stata registrata come Maria Ilva Biolcati il 17 luglio 1939. A vent’anni vince un concorso per voci nuove alla Rai, due anni dopo arriva terza a Sanremo. Da subito è un personaggio che si fa notare per i suoi capelli rossi, la voce potente, la grinta ancora naif che col crescere dell’esperienza diventerà il suo inconfondibile temperamento. Diventerà una delle protagoniste assolute della scena musicale dell’Italia del Boom. Molto presto però sceglie di dedicarsi a un repertorio diverso dalle canzoni popolari. L’incontro con Giorgio Strehler è fondamentale per la sua evoluzione artistica: grazie a lui scopre e studia Bertoldt Brecht, un classico del suo repertorio. Un altro incontro decisivo per lei è quello con Franco Battiato all’inizio degli anni ’80: il frutto più bello e conosciuto della loro collaborazione è Alexanderplatz.
Dagli anni ’70 in poi Milva ha seguito una doppia traiettoria professionale: quella della sofisticata interprete dei repertori più importanti e quella della cantante da Sanremo, dove è apparsa per l’ultima volta nel 2007 in coppia con Giorgio Faletti. è stata protagonista a teatro, nel varietà, in tv, rimanendo per sempre Milva.