Venerdì 3 maggio, alle ore 21.25, su Retequattro, torna l’appuntamento con “Quarto Grado”. In conduzione Gianluigi Nuzzi, con Alessandra Viero.
Il programma a cura di Siria Magri apre con il caso di Liliana Resinovich. In attesa dei risultati della nuova autopsia, continua la diatriba tra il marito Sebastiano Visintin e l’amico Claudio Sterpin. Intanto, il legale di Sergio Resinovich, fratello di Lily, si oppone all’ipotesi suicidio.
Al centro della puntata, anche la vicenda di Saman: la Corte d’Assise del Tribunale di Reggio Emilia ha depositato le motivazioni della sentenza con cui sono stati condannati all’ergastolo i genitori di Saman e a 14 anni di reclusione lo zio della giovane, Danish.
Per i giudici sarebbe la madre Nazia, l’esecutrice del delitto, ma senza premeditazione, perché “l’unica occasione in cui si è registrato un contrasto tra la ragazza ed i genitori è quella della sera del 30 aprile”. Saman, dunque, sarebbe stata uccisa per evitare che potesse scappare di nuovo e tornare dal fidanzato Saqib.
Il programma torna sulla morte di Giulia Tramontano, la giovane al settimo mese di gravidanza, uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello.
Secondo la consulenza psichiatrica della difesa, la sera del delitto l’uomo, affetto da disturbo ossessivo-paranoico causato da narcisismo, sarebbe andato in un tilt mentale. Un’ipotesi che fa a pugni con la possibile premeditazione.
In studio, confermati gli interventi di esperti e ospiti: tra questi, Carmen Pugliese, Luciano Garofano, Massimo Picozzi, Carmelo Abbate, Grazia Longo e Marco Oliva. Si rinnova, infine, lo stretto rapporto tra “Quarto Grado” e i suoi spettatori: una community molto attiva – i quartograders -, che ogni venerdì posta in diretta via social.