Una scelta propagandistica di Netanyahu, visto che non è al Jazeera una minaccia per l’esistenza di Israele.
«Al Jazeera non ha personale che opera in Israele. Tutto il nostro staff si è trasferito a Ramallah per continuare la copertura da lì, rispettando la legge».
Lo ha detto il canale satellitare panarabo Al Jazeera ad Associated Press. Il ministero delle Comunicazioni israeliano ha detto che la polizia ha fatto irruzione ieri nella redazione dell’emittente a Nazareth, dopo aver affermato che stava trasmettendo video in diretta da lì.
«Tuttavia, chiunque faccia tali commenti non comprende le tecnologie moderne che consentono agli utenti di utilizzare un semplice telefono cellulare per pubblicare o condividere un video online», ha aggiunto Al Jazeera. Il quartier generale dell’emittente è a Doha, in Qatar.
Israele ha ordinato domenica alle redazioni di Al Jazeera di chiudere. Si ritiene che l’ordinanza straordinaria, che comprende la confisca delle apparecchiature di trasmissione, l’impedimento della trasmissione dei servizi del canale e il blocco dei suoi siti web, sia la prima volta che Israele chiude un canale di notizie straniere operante nel paese.
Dopo l’ordine, l’emittente ha trasferito molti dei suoi corrispondenti in lingua inglese da Israele ad Amman, in Giordania. Altri ancora operano dalla Striscia di Gaza e dalla Cisgiordania.
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