Su 8,1 miliardi di persone, un terzo di queste non sono collegate ad Internet: questo il dato emerso dal rapporto dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni, agenzia delle Nazioni Unite.
Sono 5,5 miliardi i terrestri che hanno accesso a Internet, mentre 2,6 miliardi è il numero di coloro che sono offline; di questi, la maggior parte (1,8 miliardi) proviene principalmente da zone rurali e regioni a basso reddito. Un terzo della popolazione mondiale, in particolare nelle regioni a basso reddito e nelle aree rurali, non ha accesso ad internet, e in questi paesi, il costo di un abbonamento fisso a banda larga porta via circa un terzo del reddito medio mensile.
Il direttore del Telecommunication Development Bureau, Cosmas Luckyson Zavazava, ha commentato così il rapporto: “Mentre continuiamo a fare progressi sulla connettività, nelle comunità più vulnerabili del mondo l’esclusione digitale rende la vita ancora più difficile. Dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi per rimuovere le barriere che impediscono alle persone di essere online e colmare il divario nell’utilizzo, in modo che tutti possano accedere a Internet”.
Il segretario generale dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni, Doreen Bogdan-Martin, ha invece sottolineato: “Una storia di due realtà digitali tra paesi ad alto reddito e paesi a basso reddito; il vero progresso nel nostro mondo interconnesso dipende non solo dalla rapidità con cui ci muoviamo, ma anche dalla garanzia che tutti procedano insieme”.